Una rete di Associazioni e Centri di assistenza e servizi

Una rete di Associazioni e Centri di assistenza e servizi

Cia-Agricoltori Italiani conta al suo interno una rete di associazioni e centri di assistenza e servizi. Nello specifico, dà voce a circa 400 mila iscritti all’Associazione nazionale pensionati, Anp; sostiene circa 37 mila giovani, iscritti all’Associazione giovani imprenditori agricoli, Agia, e supporta 10 mila donne imprenditrici rappresentate dall’Associazione al femminile Donne in Campo.

A essere rappresentati da Cia, inoltre, anche 4500 agriturismi, associati e aderenti all’Associazione Turismo Verde, mentre il comparto dell’Associazione per la promozione del biologico, Anabio, si attesta a circa 9500 aziende. Nel mondo Cia, spazio anche all’Associazione per la vendita diretta, la Spesa in Campagna, che rappresenta, oggi, un network di quasi 5000 aziende distribuite in tutta Italia. Più recente, nata nel 2020, è PescAgri, l’Associazione Pescatori Italiani promossa da Cia per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione di pesca e acquacoltura in ogni sua accezione professionale e territoriale.

L’organizzazione si avvale anche dell’Associazione Agricoltura è Vita che si occupa di Formazione, Ricerca e Divulgazione. Cia-Agricoltori Italiani può vantare, inoltre, un’organizzazione no profit di riferimento ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo. Valorizzando le esperienze e conoscenze degli imprenditori agricoli italiani, contribuisce allo sviluppo e alla crescita di comunità delle aree rurali più fragili e povere del mondo e promuove l’inclusione delle fasce di popolazione più deboli grazie alle attività di agricoltura sociale. Infine, sono promosse da Cia anche Esco Agroenergetica e Aiel, Associazione italiana energie agroforestali.

Tra i riconoscimenti istituiti, lo storico premio di Laurea "Giuseppe Politi" e “Bandiera Verde Agricoltura”, il premio di Cia-Agricoltori Italiani ai nuovi campioni dell’agricoltura giunto, lo scorso anno, alla sua ventesima edizione. Infine, nel sistema Cia si annovera la presenza e l’apporto importante del Patronato Inac – Istituto Nazionale Assistenza ai Cittadini; del Caf, Centro assistenza fiscale, e del CAA, Centro Assistenza Agricola. Una rete di uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale che arricchisce e qualifica, ancora di più e meglio, la capillarità e il presidio di Cia da Nord a Sud del Paese. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Cucine innovative e sostenibili per la ristorazione del futuro

Cucine innovative e sostenibili per la ristorazione del futuro

De Manincor è un’azienda familiare fortemente legata al territorio Trentino e con alle spalle una lunga storia fatta di ben 5 generazioni operanti nel grande mondo della Cucina. Questi due elementi, combinati con le capacità industriali e l’innovazione tecnologica del prodotto, proietta l’azienda nel futuro della ristorazione. Al centro di tutto c’è sempre il rapporto con la clientela: “Crediamo nelle relazioni che durano nel tempo, come le nostre cucine: ascolto e rapporto di fiducia sono alla base del nostro lavoro”. FUTURA ed. 2023 rappresenta la cucina che verrà con tutte le sue esigenze e il bisogno di sostenibilità.

Dai ristoranti stellati alle case private, De Manincor realizza cucine sofisticate e personalizzate per i gourmand più esigenti. Gusto, stile, ricercatezza sono i tratti distintivi di prodotti estremamente eleganti inseriti in raffinati contesti abitativi e professionali, ideali per momenti d’incontro e condivisione. Leader nella realizzazione di impianti cucina customizzati per la ristorazione e l’hôtellerie, De Manincor si distingue da sempre per l’attenzione all’ambiente, grazie alla creazione di prodotti professionali efficienti a consumo energetico ridotto.

Il sistema TCS (Total Control System) di controllo degli equipaggiamenti in remoto consente inoltre l’ottimizzazione dei consumi e il taglio dei picchi di energia dell’impianto. La possibilità di recupero del calore del processo di refrigerazione garantisce inoltre di sfruttare al massimo la potenzialità di un impianto, economizzando anche sui costi di gestione.  L’adozione della tecnologia a induzionea tutto campo” e il controllo delle temperature di tutte le apparecchiature con comandi digitali, consente di ridurre in modo significativo il consumo energetico. Oggi De Manincor presenta anche comandi touch screen per i propri equipaggiamenti elettrici: le induzioni diventano gestibili sulla base della temperatura con l’utilizzo di una sonda, sulla quale è applicabile anche un timer sonoro.

Oggi le cucine professionali De Manincor rispondono alle restrittive esigenze richiesta dal protocollo Industria 4.0. Una produzione non standardizzata e una tecnologia hi-tech a basso consumo energetico: questi sono gli elementi distintivi di ogni nuova cucina professionale firmata DeManincor. Un mondo di soluzioni per una esecuzione “à la carte”. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


FUTURA BIOLINE JATÒ E IL BEAUTY CHE VERRÀ

Futura Bioline JATÒ e il Beauty Che Verrà

Bioline Jatò, eccellenza trentina riconosciuta nel mondo, sposa a pieno gli obiettivi di FUTURA: il senso di responsabilità sociale, territoriale e ambientale la caratterizzano infatti sin dalla sua fondazione, nel 1979.

Nel febbraio dello scorso anno è diventata società benefit, per formalizzare la finalità del beneficio comune, reso esplicito da tanti progetti e scelte aziendali: dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità alla compensazione delle emissioni di CO₂, dal raggiungimento dell’obiettivo zero deforestazione al supporto concreto alle operatrici e agli operatori della bellezza, attraverso riconoscimenti economici e formazione professionale, fino ad arrivare alle politiche di tutela del Made in Italy con la scelta di partner nazionali nella filiera produttiva e di investimenti atti alla diffusione dello stile italiano nel mondo.

A tutela della biodiversità, tema centrale anche nella valorizzazione del territorio e delle eccellenze gastronomiche, Bioline Jatò privilegia l’utilizzo di ingredienti naturali provenienti da migliaia di specie vegetali diverse e di ingredienti Bio-tech che non necessitano di prelievo dall’ecosistema, riducendo al minimo l’utilizzo delle risorse naturali. Le stesse tecnologie produttive impiegate sono pensate per minimizzare gli impatti negativi sull’ambiente. Ad esempio, rispetto alle coltivazioni intensive vengono privilegiate quelle in laboratorio biotecnologiche, che non impiegano sostanze chimiche quali diserbanti e pesticidi e riducono notevolmente il consumo di acqua.

Attenzione crescente, in analogia a quanto accade nel mondo culinario, anche al benessere animale. La produzione Bioline Jatò si sta spostando sempre più verso prodotti Vegan (oltre l’80%) e la stessa scelta degli ingredienti è orientata alla tutela dell’ecosistema. Ne sono un esempio i solari della linea Sundefense, formulati con filtri sostenibili che non danneggiano l’ambiente marino e i coralli.

Tra i valori che l’Associazione Ambasciatori del Gusto veicola, tramite iniziative importanti come Futura, anche la costruzione di un senso comunitario rispecchia l’intero mondo Bioline Jatò. L'attenzione ai diversi stakeholder, dai partner ai fornitori, e il benessere dei clienti e delle persone sono l’obiettivo primario di un’azienda sempre più attenta a migliorare in un’ottica di sviluppo sostenibile. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Zaf Zaf è il nostro Futuro

Zaf Zaf è il nostro Futuro

Parlano Paola e Sebastiano, neo imprenditori, presenti a FUTURA, ci raccontano la loro visione del futuro: “Come visione, crediamo in un futuro dove la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente abbiano un maggiore impatto e una maggiore importanza nelle scelte delle persone. La nostra missione è quella di creare un prodotto che realmente faccia del bene fisico mentale alle persone, che sia realmente sostenibile, che regali un’emozione ed un’esperienza unica in ogni sua forma.

Lo Zafferano è già un prodotto che entusiasma e crea curiosità, ed è per questo motivo che come azienda vogliamo diventare un vero e proprio punto di riferimento di espressione
riguardante la spezia più pregiata al mondo, lo zafferano o meglio conosciuto come Oro Rosso. La produzione italiana autoctona non copre se non il 5% di tutti i consumi di prodotto in Italia che la importa dall’estero, un mercato importante per i prodotti di eccellenza.”
afferma Sebastiano

Paola, vera esperta di zafferano, continua “L'obiettivo prossimo è quello di raggiungere la massima espressione della spezia avvalendoci dei migliori, chef e non solo, che con la loro arte creino veri capolavori, che grazie all'elevatissima qualità del prodotto venga aiutata la sua divulgazione. Per questo saremo qui a FUTURA in Trentino, evento organizzato dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. Questo naming riassume il nostro obiettivo: far diventare la spezia più conosciuta al mondo, una spezia di uso comune e quotidiano, andando oltre il concetto più classico di utilizzo. Per questo noi di Zaf Zaf ci impegniamo a far uscire sul mercato innumerevoli prodotti a base zafferano come nel settore della cioccolateria, pasticceria, liquoristica, gelateria, birreria, caseifici, in forme differenti come bomboniere o in cosmesi; insomma grazie alle altissime proprietà dello zafferano porteremo benessere in ogni forma possibile e inimmaginabile. Fornendo un prodotto d'eccellenza pregiato e curioso.” Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Cantine Viola i nostri vini

Cantine Viola i nostri vini

La nostra cantina a conduzione familiare, nasce nel 1999 con lo scopo di salvaguardare e promuovere il Moscato Passito di Saracena. Un vino antichissimo, rinomato già dal rinascimento e con una vinificazione unica al mondo, ma mai commercializzato, che rischiava seriamente di andare incontro all’estinzione. Tutto ciò, sarebbe stato una perdita incalcolabile sia da un punto di vista culturale che per il mondo dell’enologia italiana.

Dopo un certo numero di anni in cui ci siamo dedicati alla sola produzione e valorizzazione del Moscato Passito di Saracena, abbiamo iniziato a produrre, sempre da vitigni autoctoni, il “Rosso Viola”, “Rinni”, “Bianco Margherita”, “Il Vino del Preside – Raspato”, “Donna Nuccia” una grappa ottenuta dalle vinacce del Moscato Passito di Saracena e un olio extravergine d’oliva ottenuto da piante secolari da una cultivar autoctona la “Verace di Saracena”.

Nei nostri vigneti sono coltivate uve autoctone quali Magliocco dolce, Moscatello di Saracena, Guarnaccia bianca, Malvasia, Mantonico e Duraca. Pratichiamo l’agricoltura Biologica certificata Bioagricert. I vini che porteremo in degustazione alla manifestazione “Futura” 2023  degli Ambasciatori del Gusto sono: Il “Moscato Passito di Saracena”, un vino dolce unico al mondo per la sua particolare vinificazione e che si è sempre prodotto solo nel nostro piccolo paese. Un vino passito con un grande equilibrio, dolcezza e un’acidità che non lo rende mai stucchevole, con un ampissimo e persistente bouquet che svaria dai  fichi secchi, all’albicocca disidratata, all’arancia candita, alle note balsamiche.

Il “RossoViola”, un vino rosso ottenuto da Magliocco dolce in purezza, un elegante vino affinato un anno in Barrique francesi e con almeno tre anni di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione, con sentori balsamici, speziati e di frutta rossa. Il “Bianco Margherita”, un bianco ottenuto da 65% di Guarnaccia Bianca e 35% Mantonico, il 10% della massa affina in barriques, dopo 12 mesi si unisce alla parte che ha affinato in acciaio e viene imbottigliato; dopo un anno di bottiglia viene messo in commercio. È un bianco elegante, sapido, minerale. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Allegrini vini prodotti dell'eccellenza

Allegrini vini prodotti dell'eccellenza

Allegrini. Il viaggio per eccellenza nella Valpolicella Classica. Con i vini Palazzo della Torre, La Grola, La Poja e l’Amarone, Allegrini è autentica espressione della storia e della tradizione del territorio veronese, ma anche esclusivo portavoce di innovazione e sperimentazione tecnica, sia nel vigneto che in cantina. https://allegrini.it/vini/

Poggio al Tesoro. Alla scoperta di Bolgheri. Suddiviso nei quattro poderi, racchiude come in uno scrigno, qualità straordinarie che si combinano in un terroir d’eccezione, regalando vini di grande struttura ed eleganza, in grado di distinguersi per eccellenza e originalità, espressione di una marcata identità. https://www.poggioaltesoro.it/it/vini

Corte Giara. A pochi passi dal Lago di Garda. La linea nasce dalla scelta di produrre vini caratterizzati da freschezza, intensità aromatica e piacevolezza. https://www.cortegiara.com/it/vini.php

San Polo. Benvenuti a Montalcino. I 16 ettari di proprietà, di cui 8 iscritti alla denominazione Brunello, sono collocate ad una delle massime altitudini del comprensorio di Montalcino, sul versante Sud-Ovest del territorio di produzione. https://www.sanpolomontalcino.it/it/vini

Villa Della Torre. Un progetto vitivinicolo che si fonda sulla valorizzazione di due territori di forte identità e di grande vocazione enoica: la valpolicella classica ed il lugana. Un viaggio sulle strade “sostenibili” della biodiversità. https://www.villadellatorre.it/i-nostri-vini/ Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Il Futuro è coltivare il senso del limite

Il Futuro è coltivare il senso del limite

I Nadalini si sono dati una serie di linee guida di riferimento, che  sono state battezzate La Regola. Cioè un vero e proprio proclama che viene messo in pratica ogni giorno e si ritrova in ogni azione e prodotto. Per Ordine Contadino la terra è l’elemento esclusivo di ricchezza. Ordine Contadino è riscoperta del cibo primitivo. Consideriamo il paesaggio come un luogo vitale attraversato da un costante flusso di desideri, un luogo di stimolo alla partecipazione. La ricerca di Ordine Contadino è volta ad attivare spazi spenti attraversando la natura per creare un nuovo equilibrio.

L’azienda agricola Ordine Contadino ha un protocollo interno che prevede una sostenibilità ampia ed un metodo sinergico/selvaggio. Si escludono trattamenti con prodotti di sintesi. Utilizziamo preparati realizzati con sostanze di origine naturale. Attraverso analisi non solo chimico-fisiche del terreno, ma anche organiche e di osservazione, come ad esempio lo studio attraverso la cromatografia circolare, si è valutata la fertilità biologica della terra e di conseguenza la migliore messa a dimora delle piante. Il valore del prodotto non è dato solo dal risultato finale, ma dall’intero percorso. Annualmente ricerchiamo in natura e sperimentiamo sul campo diverse specie di piante.  

Sono disponibili campi da coltivare e boschi dove praticare la raccolta spontanea, da 600 m slm a 1500 m slm, per progetti di ricerca e sperimentazione che Ordine Contadino mette a diposizione insieme ai propri saperi ed esperienza. Potete contattare l’azienda agricola per sviluppare prodotti esclusivi e personalizzati

Ordine Contadino  Azienda agricola Nadalini Danilo 38047 Segonzano frazione Gresta 27 Trento ITALIA

www.ordinecontadino.it info@ordinecontadino.it Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Acqua minerale superpremiata proposta sulle tavole HORECA

Acqua minerale superpremiata proposta sulle tavole HORECA.

Scegliere Cedea significa scegliere la qualità in tutti gli aspetti, elevando la proposta sulle tavole HORECA: acqua minerale pluripremiata, design d’eccezione e azienda sostenibile.

Alla base di tutte le scelte aziendali di Cedea vi è la consapevolezza di appartenenza ad un territorio eccezionale. Cedea ha portato il gusto italiano nel mondo delle acque minerali, scolpendo un vestito di massima eleganza per un prodotto unico: Cedea Enrosadira .

Nell’ottica della nostra azienda c’è un’attenzione continua a limitare l’impatto sull’ambiente, di qui la scelta di non forzare l’estrazione di Cedea, ma di imbottigliarne solo una piccola parte che sgorga naturalmente dalla roccia. L’azienda non ha nessun rilascio di inquinanti nell’atmosfera e utilizza materiali quasi esclusivamente italiani. Da quest’anno produce anche la linea VAR, che permette di chiudere il circuito virtuoso con il riutilizzo dei vuoti. Cedea 8.1 VAR (Vuoto a Rendere) segue sempre la filosofia dell’azienda di valorizzare l’acqua minerale con una sorprendente bottiglia.

Realizzata dagli stessi designer della pluripremiata  Enrosadira (Nick Pitscheider e Sharon Hassan), anche la bottiglia Cedea 8.1 ha una linea elegante, delicata, equilibrata come il suo contenuto, super trasparente in vetro di altissima qualità. Si è deciso di enfatizzare una delle caratteristiche distintive di acqua Cedea: il PH 8.1 ALCALINO, fattore di cui si può vantare solo una piccola minoranza delle acque minerali, che combinato con il suo equilibrio oligominerale, 128 mg/l di residuo fisso, la rende perfetta per l’odierno stile di vita. La qualità e il sapore di Cedea sono stati riconosciuti da prestigiose Istituzioni di importanza globale. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Una scelta centrale per ogni chef e ristoratore

Una scelta centrale per ogni chef e ristoratore

Un nuovo impianto cucina rappresenta sempre una scelta delicata dal momento che, in genere, si tratta dell’investimento più impegnativo nella realizzazione di un nuovo locale o nella sua ristrutturazione. Talvolta sottovalutato, il progetto della cucina risulta, a conti fatti, determinante nell’economia di un ristorante e dovrebbe sempre essere sviluppato in collaborazione con lo chef: un buon progetto realizzato sulla base di esigenze specifiche è garanzia di efficienza, organizzazione razionale del lavoro, ergonomia, igiene e - perché no - possedere un impianto dal gradevole impatto estetico è argomento da spendere in termini di immagine e comunicazione del locale. FUTURA ed. 2023 è una importante occasione per raccogliere e diffondere idee sulla modulazione delle cucine.

De Manincor, grazie alla sua esperienza di ben 5 generazioni nel disegno e nella realizzazione di cucine, è sicuramente uno dei più autorevoli attori del settore. L’azienda nasce inizialmente sulle cucine a legna, che tutt’oggi rappresentano un prodotto venduto da De Manincor in tutto il mondo. Alla tecnologia primordiale della combustione a legna, De Manincor oggi affianca una gamma di prodotti all’avanguardia, capaci di rispondere alle restrittive esigenze dei progetti Industria 4.0.

Gli impianti De Manincor sono realizzati su misura al 100%. Vendono disegnati sugli spazi a disposizione, e a seconda della reale esigenza dello chef, senza avere la limitazione dei blocchi modulari, ma sviluppati sartorialmente sui bisogni del cliente.  De Manincor presenta due linee principali estetiche di prodotto: il modello DeLuxe e quello DeSign.

La serie DeLuxe è quella che tradizionalmente rappresenta De Manincor con le sue linee stondate, figlie dell’evoluzione e dell’esperienza in cucina, per garantire la massima fruibilità degli equipaggiamenti e la grande semplicità nella pulizia a fine servizio. La serie DeSign è stata presentata nel 2019 alla fiera HOST di Milano e presenta dei tratti estetici moderni e lineari, richiesti soprattutto in caso di cucine a vista. La nuova linea DeSIGN è l’estrema sintesi della tecnologia. Nella pulizia formale del “Cubo-Cucina” l’estetica rigorosa incontra la performance, dando vita a una teatrale scenografia tecnologica. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


James Thompson & Band

James Thompson musica come vocazione

Intervista in esclusiva a James Thompson, polistrumentista e frontman, suona sax, flauto traverso, e canta. Parteciperà al Dolomiti ski jazz in Val di Fiemme in quintetto, in chiusura dell’evento Ambasciatori del Gusto FUTURA 2023. Mercoledì 8 marzo, ultimo giorno di FUTURA in Val di Fiemme, dopo la masterclass presso il Pastificio Felicetti di Molina di Fiemme, gli associati che lo desiderano, possono salire al rifugio a Bellamonte e ascoltare il grande strumentista accompagnato dalla James Thompson and Band. Hit celebri di soul, funk, jazz ed altri brani di sua composizione. Una performance che promette di essere effervescente, perfetta per la chiusura dell’evento enogastronomico 2023 in Trentino.

Thompson nato nell’Ohio, ma trasferitosi a soli 2 anni a Pasadena, si sente un californiano a tutti gli effetti. La sua cultura musicale s’è avviata sin dalla scuola primaria, e lo ha accompagnato per tutto il percorso scolastico. “Ho costruito il mio background grazie alle radio statunitensi che passavano il meglio della musica pop, country, rock, soul e blues. Beach Boys, Beatles, Doors tanto per citare alcuni mostri sacri. La passione per il jazz è arrivata a 17 anni, grazie alla complicità di un’amica che mi ha fatto ascoltare quel tipo di musica, ed acceso la passione. Ho cominciato a suonare nelle bande musicali delle scuole e in altre combo. Mi sono fatto una grande esperienza che mi ha convinto che potesse essere la mia strada. Ho continuato a suonare e perfezionarmi anche all’UCLA, l’università di Los Angeles.”  Racconta Thompson

Vive in Italia da molti anni, prima a Modena, poi a Bologna ed ora a Trento dove convive con la sua compagna, originaria della città. James Thompson è un affermato turnista che ha accompagnato in tour artisti celebri come Paolo Conte nei concerti teatrali , gli Stadio, Jestofunk, Andrea Mingardi e Zucchero. Proprio con quest’ultimo sta per iniziare un nuovo tour ed in questo momento è preso dallo studio del repertorio di Fornaciari. La sua versatilità lo porta a collaborare allo stesso tempo con gruppi appartenenti a diversi generi musicali a livello europeo, nazionale a anche locali..

Ha realizzato diverse incisioni che troverete nel suo sito www.jamesthompson.it con collaborazioni molto interessanti. Una di queste è il duo “Napolangeles” con la hit Full Immersion, in cui ha suonato con Flavio Piscopo. Una sintesi del sound della scuola napoletana, che rimanda a James Senese, e del sound della west coast. È anche un compositore molto florido ed ha già pronti almeno 75 pezzi, ma altri s’aggiungeranno, che potete trovare alla pagina www.reverbnation.com/jamesthompsonproject Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork