Nasce l'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto

L’eccellenza della ristorazione di qualità fa sistema per promuovere il patrimonio culturale della cucina italiana, in Italia e nel mondo. La presentazione ufficiale al Ministero delle politiche agricole alimentarie e forestali

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Roma – 12 ottobre 2016.  Ha fatto il suo debutto oggi, a Roma, nella cornice istituzionale della Sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto: la prima associazione che riunisce l’eccellenza della ristorazione italiana in un’unica realtà aggregativa con l’obiettivo di far sistema, per valorizzare il patrimonio culturale agroalimentare ed enogastronomico nazionale, sia in Italia che all’estero.

Presieduta da Cristina Bowerman, con Carlo Petrini presidente onorario, l’associazione, senza scopi di lucro, rappresenta il mondo della ristorazione in ogni suo aspetto. Ne fanno parte cuochi, ristoratori, pizzaioli, sommelier, persone di sala, pasticceri e gelatieri: nomi di rilievo, ma soprattutto persone che, con il proprio impegno e la qualità del proprio lavoro, hanno reso eccellente la cucina italiana e il settore.

Grazie alla recente esperienza di Expo Milano 2015, il significato di Ambasciatori ha incontrato il nostro mondo, richiamandoci a un’ambiziosa missione: divulgare in Italia e nel mondo l’identità, la storia, la sensibilità del nostro Paese attraverso la nostra passione, il nostro lavoro – afferma il presidente Cristina Bowerman. La cucina italiana oggi è tradizione, eccellenza e indissolubile legame col territorio. Ma anche ricerca e innovazione: crescita guidata dal più articolato dei sensi, il gusto. Parlando di Ambasciatori del Gusto, oggi, pensiamo al lavoro di donne e uomini, che vivono non solo nelle cucine o nei ristoranti, ma viaggiano, apprendono e restituiscono l’esperienza vissuta attraverso l’interpretazione. La nostra missione parte dalla consapevolezza che raccontare e valorizzare il patrimonio dell’enogastronomia italiana significhi contribuire, in sinergia con le Istituzioni, anche allo sviluppo del Paese”.

Nata il 20 giugno con 44 fondatori, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto ad oggi annovera 90 associati (tra fondatori e benemeriti).

L’iniziativa che è stata presentata oggi ufficialmente al Mipaaf e alla presenza del Ministro Maurizio Martina, della stampa e delle istituzioni, è il frutto di una riflessione di lungo corso che ha conosciuto i passaggi di svolta e di maturazione dei suoi obiettivi in momenti istituzionali incisivi come: il Primo Forum della Cucina Italia (2 marzo 2015), la presentazione, durante Expo Milano 2015, del “Food Act” (27 luglio 2015) – il documento programmatico che, per la prima volta in materia agroalimentare, presenta un piano di azione per la valorizzazione della cucina italiana mettendo a sistema istituzioni e professioni del settore – e successivamente, la firma del Protocollo di Intesa per la Valorizzazione all’Estero della Cucina Italiana di Alta Qualità (15 marzo 2016).

Ed è proprio anche con il supporto delle istituzioni, e a sostegno delle stesse, che l’Associazione intende concretizzare in progetti i propri scopi. Obiettivi che vanno dalla promozione dei prodotti italiani e dei valori del Made in Italy, in Italia e all’estero, al mantenimento di un ruolo attivo nella promozione della cultura del cibo nelle scuole e nelle strutture sanitarie; alla creazione di occasioni di confronto e di scambio su temi sociali e importanti per il settore, coinvolgendo soggetti nazionali, europei e internazionali, per la costruzione di un messaggio coordinato, a sostegno della qualità e del benessere generale.

Questo, senza dimenticare gli aspetti formativi delle nuove generazioni, cui rivolge i propri progetti per migliorare il percorso di studio e di lavoro, cercando un dialogo diretto con il Ministero dell’Istruzione.

Numerose saranno le iniziative governative cui l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto prenderà parte, dando il proprio contributo e sostegno. La prima in ordine temporale: la prima settimana della cucina italiana di qualità nel mondo fissata dal Governo a fine novembre (21-27 novembre 2016).

Sono intervenuti alla conferenza stampa (ore 11 – Sala Cavour) Cristina Bowerman (Presidente  Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto), Paolo Marchi (Vicepresidente Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto), Corrado Assenza (Socio fondatore – pasticciere), Carlo Cracco e Davide Oldani (Soci fondatori – cuochi) Franco Pepe (Socio fondatore – pizzaiolo), Carlo Petrini (Presidente di Slow Food).

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Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Milano, 07 novembre 2016 – Lo scorso 12 ottobre è stata presentata a Roma, a Villa Madama, la prima Settimana della cucina italiana nel mondo, importante passo in avanti del nuovo rapporto tra le Istituzioni e il mondo della ristorazione tricolore, relazioni sempre più fitte sulla spinta del successo dell’Expo 2015 a Milano. Questo “numero zero” si articolerà in oltre 1300 singoli incontri sparsi tra 105 nazioni, eventi che vedono impegnate 295 nostre sedi diplomatiche come hanno ricordato le cinque principali figure chiamate a esprimersi sul palco di Villa Madama a iniziare dal padrone di casa, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni e con lui il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalafarotto, il Presidente degli Ambasciatori del Gusto Cristina Bowerman e il Direttore Generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto.

Questa prima edizione è fissata da lunedì 21 a domenica 27 novembre, ma tali e tanti i momenti che in pratica coprirà l’intero mese di novembre. Il caso più eclatante è quello degli Stati Uniti. Con il Giorno del Ringraziamento che cade ogni quarto giovedì di novembre, quest’anno quindi il giorno 24, ogni appuntamento americano è stato pertanto anticipato.

Merita di essere sottolineata, perché in perfetta linea con lo spirito e le motivazioni che animano gli Ambasciatori, una frase del Ministro Martina: «Non vi è dubbio alcuno che l’Italia abbia delle individualità e delle esperienze superlative, uniche. Ma è giunto il tempo che tutto ciò si unisca per riuscire a diventare una vera e propria squadra». Fa eco il pensiero di Cristina Bowerman: «Gli Ambasciatori del Gusto sono inclusivi e sono i primi a sapere che più faremo bene e più ne beneficeranno tutti coloro che lavorano in questo settore. Si parli finalmente di qualità italiana senza più fermarsi a dibattere su innovazione o tradizione, che sono due facce della stessa medaglia, entrambe importanti».

Cose’è la settimana della cucina italiana nel Mondo

La Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo porta avanti le tematiche sviluppate con successo da EXPO Milano 2015 e racchiuse nella Carta di Milano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. Il progetto si inserisce nel piano di azioni per il sostegno al settore agroalimentare e alla cucina italiana, c.d. Food act, presentato dal MIPAAF nel luglio 2015 per conto del governo italiano, e nelle attività previste dal protocollo di intesa per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità, sottoscritto tra MAECI, MIPAAF e MIUR lo scorso 15 marzo 2016. Il coordinamento della Settimana della Cucina è garantito dal gruppo di lavoro, istituito dal protocollo e presieduto dalla Farnesina.

Perché

La Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è un appuntamento annuale sulla tradizione culinaria italiana all’estero e intende esprimere livelli qualitativi di eccellenza.

I presupposti:

– integrazione con il piano per la promozione straordinaria del Made in Italy;

– tradizione, artigianalità e innovazione di cui gli chef e i sommelier sono i massimi interpreti;

– valorizzazione dei territori e degli itinerari enogastronomici;

– internazionalizzazione della cucina italiana, tramite le attività di specializzazione all’estero di giovani cuochi italiani e la presentazione dell’offerta della ristorazione italiana di qualità;

– diffusione dei valori della dieta mediterranea;

– presentazione dell’offerta formativa italiana nel settore enogastronomico per attrarre talenti dall’estero e fidelizzarli all’uso dei prodotti italiani di qualità;

– promozione della conoscenza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento a quelle tutelate (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT, Biologico).

 

Chi

MAECI in collaborazione con il MIPAAF, con il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati che rappresentano la cucina italiana di qualità: istituzioni, sistema camerale, associazioni di categoria, scuole di cucina, reti dei ristoranti italiani certificati. Protagonisti sono i cuochi italiani: dagli chef di fama internazionale ai giovani allievi delle scuole di cucina, il loro coinvolgimento in tutto il mondo è stato essenziale per animare gli eventi di alto valore rappresentativo.

L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto partecipa alla Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo


L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto sarà presente a:

– Dubai. Dal 7 al 17 novembre si svolgeranno l’Italian Cuisine World Summit e PizzaUp. Nel programma delle manifestazioni segnaliamo la presenza di: Enrico Bartolini, Renato Bosco, Patrizia Di Benedetto, Paolo Marchi, Rosanna Marziale, Simone Padoan, Franco Pepe, Andrea Ribaldone, Marco Sacco, Sandro e Maurizio Serva.

– Washington, USA, insieme a Massimo Bottura che il 15 novembre preparerà una cena di gala presso l’Ambasciata d’Italia alla quale parteciperanno le Istituzioni locali, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.

– Los Angeles, USA. In occasione della rassegna “Cinema Italian Style” il 17 novembre Cristina Bowerman preparerà una cena di gala presso l’hotel Mr.C; il 18 novembre la chef curerà il ricevimento presso la Residenza del Console Generale. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia, Italian Trade Agency, Istituto Italiano di Cultura, Italian National Tourist Board, Chamber of Commerce West Los Angeles, Grana Padano e Istituto Luce Cinecittà.

– Santiago del Cile, Cile. Dal 22 al 26 novembre Cristina Bowerman insieme a Christian e Manuel Costardi, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, ICE, Falabella, INACAP, svolgeranno diverse attività dedicate alla cucina italiana di qualità. Prepareranno due cene presso l’Ambasciata; terranno una master class presso INACAP – la più grande scuola di cucina del Paese – per cuochi e allievi, e una seconda master class per critici e stampa nell’ambito di “Semplicemente Pizza”; cureranno il cocktail per l’inaugurazione di “Semplicemente Pizza”, rivolgendosi sempre a target diversi.

– New Delhi, India. Dal 22 al 25 novembre Viviana Varese incontrerà rappresentanti dei media locali durante una visita ai mercati di New Delhi, preparerà una cena di gala presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia inserita nel contesto di una più ampia manifestazione dedicata alla valorizzazione del restauro e dell’artigianato indiano e italiano. Terrà una master class presso l’Istituto Italiano di Cultura, elaborerà uno dei menù per la serata di beneficienza “Un futuro per Amatrice”. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a New Delhi, l’Istituto Italiano di Cultura, Riga Food.

Stoccolma, Svezia. Dal 23 al 29 novembre Corrado Assenza sarà protagonista di diverse iniziative all’interno di un programma organizzato da Caffè Italia / Johanna Ekmark, in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura, Ambasciata d’Italia, Matsalen/Grand Hotel Stoccolma, Sturehof. Il 23 novembre Corrado Assenza offrirà degli assaggi ai passanti del mercato del gusto di Stoccolma e la sera sarà lo chef ospite al ristorante Sturehof dove proporrà un piatto; il 24 novembre parteciperà insieme a Johanna Ekmark alla presentazione della nuova rivista “Caffè Italia” e preparerà una degustazione; il 25 novembre dibatterà insieme allo chef Mathias Dahlgren su temi legati alla cultura enogastronomica e nel pomeriggio condurrà una master class a Matbordet / Grand Hotel per esperti di miele e apicoltura; il 26 novembre presenzierà con i suoi dolci al vernissage fotografico di “Caffè Italia”; il 29 novembre curerà la cena di gala in occasione della chiusura della Settimana Internazionale della Cucina Italiana nel Mondo presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia.

– Hong Kong, Repubblica Popolare Cinese. Dal 23 al 26 novembre Marco Sacco preparerà una cena di gala presso il ristorante Isola in collaborazione con il Consolato Italiano. Inoltre, sarà parte della commissione di esame che giudicherà i piatti migliori degli studenti del corso di arti culinarie del politecnico di Hong Kong e svolgerà attività di formazione aperta al pubblico presso lo stesso istituto.

Shanghai, Repubblica Popolare Cinese. Il 23 novembre Rosario Di Donna (insieme a Roberto Bernasconi e con il supporto di Francesco Morra) eseguirà uno showcooking con degustazione di piatti tipici pugliesi presso l’Haworth Organic Workspace nel corso di un evento dedicato alla promozione in Cina della gastronomia, della cultura e delle bellezze della Puglia. L’attività è realizzata grazie alla Regione Puglia, Sezione Internazionalizzazione – Pugliesi nel Mondo, in collaborazione con Apulian Way – l’Associazione dei Pugliesi in Cina – con il coinvolgimento del Consolato Generale d’Italia, Istituto Italiano di Cultura, ICE, Camera di Commercio Italo-cinese.

Madrid, Spagna, dove si segnala la presenza di Moreno Cedroni, che preparerà una cena preceduta da uno show cooking presso l’Istituto Italiano di Cultura il 25 novembre. L’evento è stato realizzato interamente dall’Istituto Italiano di Cultura.

– Bucarest, Romania. Sandro e Maurizio Serva, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, il 30 novembre prepareranno una cena di gala presso al Residenza dell’Ambasciatore celebrativa della cucina di qualità italiana.

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