Vittorio e Saverio Borgia e la scelta cashless delle pasticcerie "Baunilla"

La catena di pasticcerie Baunilla di Vittorio e Saverio Borgia è presente sul territorio milanese dal 2017 e conta quattro sedi con altre due in apertura. Alcuni giorni fa la pasticceria ha annunciato su tutti i canali social una grande svolta imprenditoriale: diventerà completamente cashless.

È infatti già da qualche giorno che in tutti i locali Baunilla è stato eliminato definitivamente il contante a favore dei pagamenti elettronici quali bancomat, carte di credito o app di pagamento come Satispay. Questa digitalizzazione dei pagamenti segna un traguardo importante per Vittorio Borgia, CEO di Baunilla e del gruppo di ristoranti biologici Bioesserì, che da sempre si dimostra aperto al cambiamento e all’innovazione.

“L’abolizione dei pagamenti in contante nelle nostre pasticcerie è un primo passo verso la completa digitalizzazione del brand e siamo fieri di essere il primo gruppo, nell’ambito della ristorazione, ad aver fatto questa scelta” afferma Borgia, sostenendo che questa novità “permetterà di garantire sempre maggiore efficienza, sicurezza, trasparenza e velocità ai nostri clienti”.

Da oggi, nei punti vendita Baunilla, sarà dunque possibile pagare tutto tramite carta o smartphone, dalla colazione con cappuccino e brioche, alle torte monoporzioni e mignon.
Se per molti questa scelta imprenditoriale rappresenta una svolta innovativa indirizzata al progresso, oltre che una garanzia di efficienza, sicurezza ed igiene, per altri, invece, diventa un’imposizione e viene vista come una limitazione alla libertà di scelta del cliente.

Ciò ha reso la pasticceria oggetto di molti commenti positivi negli ultimi giorni, ma anche di critiche, attacchi a cui, però, il CEO reagisce con serenità, dichiarandosi convinto della propria scelta e della soddisfazione dei consumatori, che da sempre è l’obiettivo principale del brand.