L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto esprime solidarietà a Carlo Cracco per gli atti vandalici subiti
L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto esprime solidarietà a Carlo Cracco per gli atti vandalici subiti
Milano, 25 marzo 2025 – L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto esprime la propria solidarietà a Carlo Cracco e al suo staff in seguito all’ulteriore atto vandalico subito lo scorso 23 marzo presso il ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. L’ennesima azione dimostrativa di un gruppo che ha versato passata di pomodoro sulla veranda del locale, rappresenta un gesto di violenza simbolica che non può essere tollerato.
Come Ambasciatori del Gusto, ci impegniamo quotidianamente per promuovere la cultura gastronomica italiana, il valore del lavoro di chi opera nel settore e il rispetto per tutti coloro che contribuiscono alla filiera agroalimentare, dal campo alla tavola.
Riteniamo inaccettabile che la ristorazione di qualità venga presa di mira con modalità che nulla hanno a che fare con un dialogo costruttivo sul tema dell’accessibilità al cibo e del giusto compenso per chi lavora in agricoltura. Carlo Cracco, oltre a essere un riferimento nel settore, è da sempre impegnato nel sociale. Tra i suoi ultimi gesti di solidarietà, il pranzo benefico realizzato insieme all’Associazione Ambasciatori del Gusto, testimonianza concreta di un’attenzione costante verso chi è in difficoltà.
“Sorprende la superficialità con cui si mette sul banco degli imputati un’impresa che solo con grande impegno trova un equilibrio economico tra costi esorbitanti, aumenti fuori controllo delle materie prime, del costo del lavoro e dell’energia, oltre a infiniti obblighi burocratici e pesantissimi adempimenti fiscali, invocando un fantomatico “giusto prezzo”.
Chiaro l’intento simbolico dell’attacco, ma pare davvero indirizzato verso un bersaglio colpevole solo di essere ben visibile” queste le parole di Alessandro Gilmozzi, Presidente degli Ambasciatori del Gusto, sostenuto anche da Antonia Klugman: “Occuparsi di cibo significa una quotidiana responsabilità e uno dei compiti dei cuochi oggi rimane quello di non danneggiare ma piuttosto di fare il proprio meglio secondo le proprie possibilità per la sostenibilità ambientale e sociale dei nostri ristoranti. Il malessere sociale non si dovrebbe tradurre mai in atti violenti, ma trovare di volta in volta dei mezzi pacifici diversi per intervenire su ciò che di ingiusto accade.”
Anche Cesare Battisti, Ambasciatore del Gusto, interviene sulla vicenda: “La contestazione è parte integrante dello spirito studentesco ed è giusto che gli studenti lottino per ciò in cui credono. Sono vicino a Carlo e sono convinto che la protesta non sia stata diretta contro di lui in quanto individuo o contro il suo ristorante in particolare, ma verso ciò che i ragazzi pensano che rappresenti.”
La cucina è un’espressione culturale, un settore che genera occupazione, valorizza le eccellenze italiane e sostiene l’economia del Paese. Il rispetto per chi lavora in questo ambito è fondamentale, e qualsiasi dibattito su tematiche sociali e ambientali
dovrebbe svolgersi nel rispetto del lavoro altrui, senza atti intimidatori o vandalici.
Sull’argomento interviene anche Paolo Marchi, tra i fondatori dell’Associazione, giornalista e ideatore e curatore di Identità Golose: “Stupisce nella vicenda che ha per protagonista Carlo Cracco, e il suo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, la mancanza di una seria analisi della realtà economica, politica e sociale della ristorazione di qualità in Italia. Cracco, scelto come nome importantissimo, garantisce un’eco straordinaria a chi affianca il proprio nome al suo, però è altamente sbagliato farlo passare per uno speculatore, un “affamatore del popolo”. Lì all’Ottagono ha spese incredibili, 100mila euro solo di affitto mensile, dalle quali deve rientrare. I suoi margini sono risibili perché ben poco viene fatto da Governo, Parlamento e Amministratori per aiutare un comparto che dà lustro a Milano e al Paese. Ristoratori e chef sono strozzati da tasse, affitti e costi del personale, vittime come i clienti di un sistema che in pratica li ignora.”
A sua volta, Massimiliano Prete, maestro pizzaiolo e Ambasciatore del Gusto, riflette sull’accaduto, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra protesta e rispetto per il lavoro di chi opera nella ristorazione: “Ho visto il video trasmesso su La7 e vorrei condividere alcune riflessioni. Il tema della povertà è certamente una questione seria e delicata, che richiede sensibilità e attenzione da parte di tutti. Sono convinto che né Cracco, né molti altri colleghi, me incluso, si tirerebbero indietro di fronte all’opportunità di contribuire a una causa così importante e significativa.
Tuttavia, devo ammettere che le persone mostrate nel video sembrano giovani e in buona salute. Mi risulta difficile comprendere il senso di quella scena. Personalmente, al loro posto, cercherei di impegnarmi attivamente per contribuire a una soluzione, anziché aspettare aiuto da altri.
Ritengo che, con il giusto impegno e determinazione, si possa diventare parte attiva nella lotta a problematiche di questa natura. Se il loro disagio, però, è strettamente personale, il mio consiglio è di affrontarlo con pragmatismo e determinazione, rimboccandosi le maniche e intraprendendo azioni concrete per migliorare la propria situazione.
Onestamente, fatico a individuare il senso di quanto mostrato nel video e credo che un approccio più proattivo possa essere più utile e costruttivo.”
Siamo convinti dell’importanza di affrontare le questioni economiche e sociali attraverso il confronto e la collaborazione, senza ricorrere a gesti che rischiano solo di danneggiare il tessuto imprenditoriale e professionale del nostro Paese.

FUTURA 2025 È ALLE PORTE: INTELLIGENZA ARTIFICIALE E INNOVAZIONE AL CENTRO DEL CONFRONTO SUL FUTURO DELL’ENOGASTRONOMIA
FUTURA 2025 È ALLE PORTE: INTELLIGENZA ARTIFICIALE E INNOVAZIONE AL CENTRO DEL CONFRONTO SUL FUTURO DELL’ENOGASTRONOMIA
Milano, con la sua anima innovativa e internazionale, è pronta ad accogliere FUTURA 2025, l’evento che dal 10 al 12 marzo metterà in luce il futuro dell’enogastronomia italiana. Quest’anno il dibattito si concentrerà su un tema cruciale e attualissimo: “TECNOLOGIA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE. TRA SUGGESTIONE E REALTÀ”.
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando ogni settore, compreso quello enogastronomico, con implicazioni che spaziano dall’ottimizzazione della filiera alla creazione di nuove esperienze gastronomiche. Ma fino a che punto la tecnologia può supportare il lavoro umano senza snaturarlo? Quali sono i rischi e le opportunità per produttori, ristoratori e consumatori? A FUTURA 2025, queste domande stimoleranno la platea grazie al contributo di esperti di primo piano, istituzioni e grandi professionisti del settore.
Tra i relatori attesi, spiccano nomi di rilievo come l’On. Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Umberto Callegari, esperto di trasformazione digitale ed ex Chief Digital Officer di Microsoft per l’Europa occidentale, Stefano Bolis di Banco BPM, Sandro Bicocchi di PwC, il docente universitario Davide Cassi e lo chef Christian Mandura, oltre ai numerosi Ambasciatori del Gusto, tra cui Andrea Berton e Alberto Gipponi.
Oltre agli interventi e ai dibattiti, FUTURA 2025 sarà un’esperienza immersiva tra cibo, territorio e cultura, con degustazioni, cene d’autore e visite guidate alla scoperta del patrimonio lombardo.
IL PROGRAMMA
Lunedì 10 marzo
L’inizio è previsto alle ore 12.30 con il pranzo di Benvenuto presso Saporè Milano, realizzato grazie al supporto degli Ambasciatori del Gusto Vittorio Borgia e Renato Bosco. Evento in cui Ambasciatori del Gusto Aya Yamamoto, Mauro Enoch, Mauro Elli e anche Vittorio Borgia in coppia con Renato Bosco realizzeranno la rivisitazione di piatti ispirati alla tradizione lombarda.
Alle ore 16:00 prenderà il via il Convegno presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia dal tema “Tecnologia e Intelligenza Artificiale. Tra suggestione e realtà”
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali da parte delle autorità tra cui il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, la Vice Sindaca di Milano, Anna Scavuzzo, e il Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, Alessandro Gilmozzi, che sottolineeranno l’importanza dell’innovazione nel settore enogastronomico e il ruolo strategico della Lombardia come polo di eccellenza gastronomica e tecnologica.
Il primo confronto, dedicato a “Tecnologia e innovazione: la filiera integrata”, moderato da Paolo Marchi, giornalista e ideatore e curatore di Identità Golose, offrirà un’ampia visuale sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della produzione e della ristorazione. A confrontarsi su questo tema figure di spicco come l’On. Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, che analizzerà il ruolo delle istituzioni nel definire e regolamentare l’innovazione. Umberto Callegari, esperto di digital transformation e CEO di Terre d’Oltrepò S.p.A., condividerà scenari futuri attraverso la sua esperienza nel settore, mentre Stefano Bolis di Banco BPM illustrerà il punto di vista del mondo finanziario sulle sfide e le opportunità offerte dalla digitalizzazione della filiera. Al tavolo si uniranno anche Alberto Gipponi e Christian Mandura, per una riflessione generale su come la tecnologia e l’IA stiano modificando il lavoro nelle cucine professionali, tra nuove possibilità creative e la necessità di preservare l’identità della ristorazione italiana.
Una riflessione preziosa e speciale sarà realizzata a cura di Maurizio Martina, Vicedirettore Generale della FAO, che offrirà una visione globale sull’uso della tecnologia per garantire la sicurezza alimentare e combattere gli sprechi, delineando il ruolo dell’innovazione nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Il secondo confronto, dedicato a “L’evoluzione del gusto tra sostenibilità e identità culinaria”, moderato da Francesca Romana Barberini, giornalista e presentatrice radiofonica e televisiva, affronterà una delle questioni più dibattute del momento: può l’Intelligenza Artificiale contribuire alla sostenibilità senza compromettere la tradizione gastronomica? Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, aprirà la discussione illustrando le strategie regionali per promuovere una produzione alimentare innovativa e sostenibile. Vincenzo Tanania, di PwC, analizzerà invece le implicazioni economiche e di mercato delle nuove tecnologie applicate alla ristorazione.
Ad offrire una prospettiva scientifica sarà Davide Cassi, docente di Fisica della Materia all’Università di Parma, noto per le sue ricerche nel campo della gastronomia molecolare, mentre il mondo della cucina sarà rappresentato da due Ambasciatori del Gusto d’eccezione: Andrea Berton e Andrea Aprea, che condivideranno esperienze e riflessioni su come coniugare tradizione e innovazione, sostenibilità e qualità.
Si proseguirà con la serata dedicata al “Protagonismo dei Lievitisti”, realizzata grazie al supporto dell’Ambasciatrice del Gusto Ilaria Puddu, un momento di condivisione e confronto dedicato all’arte bianca in programma alle ore 19.30 presso Giolina Milano, con creazioni inedite degli Ambasciatori del Gusto Corrado Scaglione, Paolo De Simone e Salvatore Salvo.
Martedì 11 marzo
- Ore 9:30 – 15:30 | Assemblea dei Soci presso Grand Hotel Villa Torretta.
- Ore 16:00 – 18:00 | Visita alla Pinacoteca Ambrosiana, per esplorare il patrimonio artistico e culturale di Milano con un particolare focus dedicato alla tecnologia.
- Ore 19:30 – 23:00 | Cena di Gala presso Grand Hotel Villa Torretta, con un menu ispirato alla tradizione lombarda, realizzato dagli Ambasciatori del Gusto Mirco Polli, Giovanni Ricciardella, Andrea Fugnanesi, Vincenzo e Salvatore Butticè e Francesco Arena in collaborazione con gli istituti alberghieri del territorio.
Mercoledì 12 marzo
- Ore 10:00 – 14:00 | Visita all’Abbazia di Chiaravalle e alla Fondazione Grana Padano, con degustazioni di prodotti tipici lombardi e pranzo conclusivo.
UN EVENTO DA NON PERDERE
FUTURA 2025 si conferma come un’occasione unica per approfondire il legame tra innovazione tecnologica e tradizione enogastronomica, esplorando le possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale senza perdere di vista l’essenza della cultura gastronomica italiana. Un confronto tra esperti, istituzioni e grandi chef per costruire insieme il futuro della ristorazione con contributo e il patrocinio di Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Milano; il contributo di Fondazione Fiera Milano e il supporto di Grana Padano, Hotel Villa Torretta, Hilton Garden Inn e Olio Garda DOP. Un ringraziamento particolare anche al media partner Luxury Food&Beverage e agli sponsor tecnici Wayla, Giolina, Biblioteca Ambrosiana, Saporè e l’Istituto Professionale Alberghiero IPSSEC “Adriano Olivetti”.
