Delicatezza dell’Extravergine del nord

I pizzaioli e i cuochi Ambasciatori del Gusto in Trentino avranno la possibilità durante l’evento FUTURA ed. 2023 di approfondire questi extravergini del nord, ricchi di polifenoli, ma dall’innegabile delicatezza. Perfetta per piatti delicati, crudités, pesci, insalate, focacce, pizze e zuppe.

Diversi i produttori sul territorio di Riva del Garda, Arco, Torbole, Nago, fino alla Valle dei Laghi a pochi chilometri da Trento. Molti di questi olivicoltori sono conferitori cioè privati cittadini che portano le loro olive ai tecnologici frantoi per mantenere intatta la qualità e valorizzare così le limitate quantità prodotte.

Gli oli prodotti sul Lago di Garda Trentino sono leggeri, custodiscono sapori che si adattano a preparazioni di grande eleganza. I loro sapori gradevoli, fruttati, erbacei, di mele acerbe, carciofo, erba sfalciata, possono insaporire ed esaltare molti piatti. La bassa acidità li rende ideali per i degustatori, gli chef, i gastronomi che non vogliono rinunciare a un perfetto complemento per le loro preparazioni. Ottimi per le preparazioni a crudo, non sono “aggressivi” nei confronti degli altri ingredienti e permettono di esaltare i profumi di ogni alimento. Sono oli extravergini digeribili adatti ad ogni età, compresi bambini ed anziani. È comprensibile questa duttilità in quanto le proprietà organolettiche di alcuni di loro li avvicinano alle composizioni del latte materno.

La collocazione estrema e la selezione dei cultivar (Casaliva e Leccino in prevalenza), perfetti per l’area, dona a questi oli extravergini sentori finissimi di alto livello. Gli oli che vengono moliti in quest’area sono premiati con migliori award, coccarde, medaglie d’oro, in concorsi internazionali e mondiali. Hanno facilmente raggiunto la denominazione DOP, una garanzia di qualità per i consumatori, ed un attestato di origine che premia chi ha investito in cultura olearia. Questa indubbia qualità e la grande richiesta che ha generato, ha creato alcuni problemi ai produttori. Le piccole dimensioni delle aziende hanno rischiato di far esaurire le scorte annuali in anticipo, prima che la prossima raccolta e molitura avesse luogo. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto di Luca Riviera #olabnetwork