Si è svolto il 16 dicembre 2020, in modalità digitale, il primo incontro di presentazione del progetto messo a punto dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto con l’Ordine degli Psicologi del Lazio. Un’iniziativa inedita, l’unica in Italia ad essere stata premiata e finanziata dalla giuria internazionale del 50 Best For Recovery, volta a restituire un sostegno concreto a tutto il settore della ristorazione.

Il primo webinar introduttivo ha rappresentato l’occasione per conoscere il perimetro d’azione della collaborazione tra l’Ordine e l’Associazione: un protocollo d’intesa che rappresenta un’importante occasione di dialogo, riflessione e condivisione.
Obiettivi del progetto: fare prevenzione, fornire strumenti utili in primis agli associati ma anche a tutti coloro che lavorano nella ristorazione, sensibilizzare su tutti gli aspetti che riguardano lo stress lavoro correlato (SLC) in ambito ristorativo, ma offrire anche un aiuto reale per affrontare le nuove difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria.

Introdotti dalla Presidente ADG Cristina Bowerman, prima supporter del progetto, sono intervenuti gli psicologi David Pelusi (formatore aziendale), Franco Amore (psicoterapeuta) e Isabella Corradini (psicologa sociale) che hanno anche spiegato le motivazioni alla base di questo nuovo protocollo.

Gli operatori della ristorazione sono da sempre sottoposti ad un altissimo livello di stress tanto che – hanno spiegato – il lavoro del cuoco è considerato tra i più stressanti in assoluto: a renderlo tale c’è il monte ore lavorativo e al contrario il tempo di riposo molto breve, la compenetrazione tra sfera privata e professionale, la gestione delle risorse umane e del lavoro di gruppo, gli spazi di lavoro confinati che spesso si mescolano ad altre criticità come la mancanza di esercizio fisico, il disagio mentale e l’affaticamento tipico di molte malattie cardiovascolari. Su questa condizione già delicata è chiaro che le conseguenze fisiche, economiche e psicologiche della pandemia siano drammatiche.

“Mai come adesso è necessario agire concretamente e insieme” ha spiegato Cristina Bowerman ricordando come i risultati del progetto e l’elaborato che verrà prodotto, saranno messi a disposizione dell’intero settore confermando la naturale predisposizione dell’Associazione a farsi portavoce di tutti gli operatori.

“Stiamo andando verso un cambiamento. Non sappiamo ancora che cosa ci aspetta ma di sicuro qualcosa sta cambiando. Quello a cui dobbiamo lavorare è la nostra capacità di affrontare questo cambiamento: siamo disposti e pronti ad abbandonare la nostra ‘comfort zone’? Mai come oggi serve un atteggiamento proattivo, capace di farci esplorare nuove soluzioni. Dobbiamo riacquistare il controllo delle nostre vite e per farlo dobbiamo lavorare su di noi. Qualsiasi cambiamento parte dalla persona. E per farlo è necessario analizzare i problemi attuali, comprenderli serve per formulare nuovi scenari, senza i quali tutto viene perso. Lo faremo grazie al contributo di voi Ambasciatori del Gusto che ogni giorno scendete in campo” ha spiegato la Dott.ssa Isabella Corradini.

Prenderà avvio dunque a partire dai primi mesi del 2021 un lavoro composto da momenti specifici di approfondimento grazie alla realizzazione di focus group a numero chiuso dedicati ad argomenti specifici, da appuntamenti divulgativi più generalisti con webinar aperti a tutti, e da un momento di restituzione finale utile a chiunque abbia partecipato al progetto o sia interessato a farlo in futuro, con i primi risultati.

Infine, per gli associati ADG, è già attivo un servizio di counseling psicologico a cura della rete degli psicologi aderenti all’Ordine a questo link.