MIART 2025: UN VIAGGIO TRA ARTE E CUCINA D’AUTORE CON GLI AMBASCIATORI DEL GUSTO
“MIART E ADG” rappresenta l’incontro tra due universi di eccellenza: da un lato l’arte, nelle sue forme più innovative ed evocative, dall’altro la cucina italiana di qualità, di cui gli Ambasciatori del Gusto sono interpreti d’eccezione. L’intento è quello di creare un dialogo dinamico tra questi due mondi, stimolando la curiosità e favorendo la reciproca scoperta da parte di un pubblico sempre più attento e appassionato.
Arte e cucina condividono un legame profondo, come sottolinea lo chef Cesare Battisti, Ambasciatore del Gusto: “La cucina e l’arte viaggiano sullo stesso binario, emozionando il mondo intero. Il cuoco usa pentole e mestoli, l’artista pennelli e scalpelli, ma entrambi sanno trasformare la materia in pura felicità. Del resto, il legame tra le due è antico e profondo: basti pensare che lo zafferano, che oggi anima di piatti raffinati, un tempo dava luce alle vetrate del Duomo. Ingredienti e pigmenti, sapori e colori si fondono, perché creare, che sia in cucina o su una tela, significa dare vita a un’emozione che nutre l’anima tanto quanto il corpo.”
Ad esporre le proprie opere gastronomiche saranno Roberto Di Pinto di Sine By Di Pinto, Aya Yamamoto di Gastronomia Yamamoto, Cesare Battisti del Ristorante Ratanà, Vittorio Borgia di Bioesserì Brera, Vincenzo e Salvatore Butticè del Ristorante Il Moro, Giancarlo Morelli del Ristorante Morelli e Bulk Mixology Bar, con una speciale novità di quest’anno: un cocktail e un piatto ispirati all’arte. Saranno inoltre protagonisti Carlo Cracco del Ristorante Cracco, Gianluca Fusto di Fusto Milano ed Eugenio Boer di Bu:r.
Parteciperanno anche Vincenzo e Antonio Lebano di Terrazza Gallia, che proporranno un piatto ispirato all’arte, ma per motivi logistici non esporranno un’opera.
Infine, miart ospiterà ogni anno personalità di spicco del mondo dell’arte e delle istituzioni in un’esclusiva Lounge Vip firmata ADG, dove sarà protagonista l’Ambasciatore del Gusto Carlo Cracco, in un contesto di convivialità e raffinatezza che esalterà ulteriormente il connubio tra arte e cucina.
