Alessandro Garofalo, fisico ed esperto di innovazione e creatività, ci racconta la sua visione rispetto a scenari da un punto di vista internazionale
“Vedo sempre più aprirsi la strada a nuove complessità, per cui agli operatori suggerisco di puntare a creare esperienze che si interiorizzino nella memoria del cliente, in modo tale da creargli una sequenza di unicità irripetibile. Non più vendere qualcosa, un piatto o un menu, ma creare un significato, questo dovrebbe essere il MANTRA. Il tutto condito da un kit di contenuti da utilizzare per una condivisione social del proprio stato, con la propria figura in primo piano, all’interno di una cornice dove l’essere del cliente si possa esprimere al meglio.”
La compartecipazione è il tema marketing che si è accentuato con la prepotente entrata dei social media, ormai veri e propri strumenti di vita. Molti pensano che essere così avvolti e esposti complichi la vita.
“I nuovi clienti futuri, i giovani di oggi Generazione Z, Alfa e tutte quelle che si susseguiranno sono costantemente connessi e altamente ingaggiati.
Bisogna creare comunità, dialogare con loro senza monologhi, ma creando empatia e “affetti” speciali – racconta Alessandro – ascoltarli e consentire loro di narrare la storia dell’azienda, che non è il nostro modo di imprenditori e, spesso, fondatori. La manualità e la multi sensorialità che il mestiere permette, penso sia la garanzia per attrarre ancora giovani che abbiano la voglia di sperimentare, teoria e pratica, in un mix efficace.
Attenzione: senza l’apporto della “vecchiaia” la brigata non può avere un buon futuro! Ma i senior devono essere umili, altrimenti non lasciano spazio al futuro e i giovani se ne vanno!” Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork