Stanziati 600 milioni di euro a beneficio della ristorazione. Si tratta di un evento storico, è la prima volta che questo comparto riceve un sostegno concreto, diretto e di tale portata. Il lavoro di questi giorni, sviluppato anche attraverso i media, ci ha permesso di sensibilizzare l’opinione pubblica per tutelare la norma soprattutto nell’ultimo miglio, quando ipotesi alternative, meno efficaci e più ideologiche, si sono affacciate all’orizzonte.
“Continueremo la nostra azione nel percorso di conversione in Legge, chiedendo a tutte le forze politiche di sostenere il settore attraverso la più ampia dotazione del Fondo. Siamo disponibili e rinnoviamo sempre la nostra volontà di essere coinvolti nei tavoli di lavoro, specialmente in quelli che da ora in poi riguarderanno gli aspetti attuativi del decreto” sostiene Gianluca De Cristofaro, Responsabile Tecnico Scientifico dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.
Questa misura fornisce un sostegno economico a un comparto duramente colpito, permette di promuovere i prodotti agroalimentari italiani e di agevolare il dialogo tra tutti gli attori della filiera. Un aiuto concreto per chi lavora poco, perché quei 2.500/3000€ acquistati, lavorati e venduti, generano 6/7000 € di guadagno.
“Si è trattato di un lavoro di squadra, in cui ogni singolo giocatore ha fatto la sua parte. Governo, Ristorazione, Produttori. Siamo partiti da un’idea che ritenevamo giusta con obiettivi a favore di tutta la ristorazione e non del singolo, l’abbiamo costruita e sostenuta con professionalità” ricorda Cesare Battisti, Segretario Generale dell’Associazione.
Uno schema di gioco che ha portato a un ulteriore importante traguardo: l’attenzione da parte delle Istituzioni verso un comparto sempre troppo poco coeso e mal percepito. La Ristorazione, e in particolare le tante Associazioni che hanno aderito a #FareRete, hanno avviato una rivoluzione in tal senso.
“Ora dobbiamo tutelare e consolidare la credibilità del settore faticosamente costruita in questo periodo” prosegue Cesare Battisti; “Mi auguro che tutti superino la logica del personalismo e dell’opportunismo, abbiamo l’occasione di realizzare misure importanti per il comparto, ma serve coraggio e visione d’insieme, meno foto e più fatti, meno sorrisi e più competenza” conclude Gianluca De Cristofaro.