Si è conclusa la tre giorni di FUTURA ed. 2023, un evento esclusivo riservato agli oltre 200 aderenti all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. Ristoratori, istituzioni, associazioni degli agricoltori, esperti, giornalisti e professionisti del settore si sono confrontati in Trentino sulla visione e ruolo professionale nel contesto agroalimentare italiano.
La ristorazione è l’anello a valle (fondamentale)della filiera, quello conviviale, che porta in tavola, sui media e all’interno delle famiglie, i valori dei prodotti rurali nazionali e della loro trasformazione. Un unicum che spesso vede al suo interno visioni differenti e relazioni troppo spesso divisive. Una filiera fondamentale per l’Italia che da sola vale una cifra doppia di Pil e per cui il Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo. Tale settore è cruciale nella contribuzione all’export oltre ad essere, nel mondo, sinonimo di qualità e dell’ambito italian life style.
ADG, acronimo degli Ambasciatori del Gusto, si pone come Associazione che unisce tutta la filiera, offrendo una visione futura del valore, delle potenzialità e possibilità delle molteplici professioni che rendono l’agroalimentare nazionale unico per biodiversità, creatività, qualità. Un sistema articolato e interconnesso di professionisti che, come sfida, ha quella fondamentale di coinvolgere le leve più giovani e dare un seguito determinante. Da un lato un mercato ricettivo e una visibilità importanti, dall’altro la carenza di nuovi figli d’arte, non per dinastia, ma per scelta.
Perché allora facciamo molta fatica a intercettare l’interesse dei giovani?
Questa è stata la domanda che è emersa molto forte sia durante il Convegno Immaginare il futuro è potere del 7 marzo alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida che nella serata Pizza filò e falò di lunedì 6 marzo in cui i più autorevoli professionisti dell’arte bianca hanno ragionato sulle linee di sviluppo del futuro professionale. L’evidenza sta nel non poter accettare da parte delle nuove leve una organizzazione del lavoro che non lascia spazio a null’altro o quasi.
Il periodo Covid ha lasciato questa eredità al settore della ristorazione: la riscoperta di un nuovo equilibrio fra vita e lavoro come elemento fondamentale di attrattività, non sempre conciliabile con i ritmi della ristorazione anche la più esclusiva. Quindi la soluzione sta nel ripensare a modalità organizzative, compatibili con la sostenibilità economica, che possano trasformare e dare lunga vita a ristoranti e pizzerie, senza le quali anche gli agricoltori non potrebbero trovare spazi adeguati ai loro prodotti né, tantomeno, le destinazioni turistiche potrebbero trovare riscontro.
Collaborazione e dialogo di filiera
Il valore aggiunto di questo 1° evento Futura ed. 2023 passa attraverso le forme di collaborazione con tutti i soggetti che compongono la filiera, ruoli distinti ma obiettivo comune: mantenere alto il livello qualitativo raggiunto dopo molti anni e sforzi spesso individuali. Uno dei pilastri dell’Associazione è trasferire questi valori di eccellenza, qualità, sostenibilità, etica, made in Italy; per far ciò ognuno deve dare il proprio contributo per la parte che gli compete. In tal modo ogni attore diventa importante e determinante e l’aggregazione e il confronto indispensabili.
Con questo spirito, nella sala Convegni del MUSE, durante l’Assemblea dell’Associazione, sono stati accolti oltre 30 candidati come nuovi Ambasciatori che porteranno i valori e la visione sui rispettivi territori. L’Associazione sta crescendo in modo straordinario intercettando un sentiment forte di coesione e co-costruzione di nuovi orizzonti professionali.
La possibilità di trascorrere tre giorni a stretto contatto, ha cementato questa unione personale indispensabile nei gruppi che rappresentano tutto il territorio nazionale, dal sud al centro al nord, di cui ADG è equamente rappresentativa. Straordinaria la possibilità di lavorare assieme ma anche vivere appieno il relax offerto dalle location dolomitiche della Val di Fiemme. La condivisione ha reso evidente l’esigenza di passare ad un livello superiore cioè alla voglia di FARE, di mettersi in gioco ciascuno nel suo ambito. Palese la volontà di porre in essere azioni che riguardino le attività economiche, sociali, di relazione, di reddito, che supportino ogni tipo di sviluppo, nei settori che coinvolgono l’agroalimentare a 360°.
Uno sviluppo auspicato, che premia il buon lavoro svolto sinora e che si da appuntamento nel 2024. Buona Futura a tutti! Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork