Nella fine di ottobre 2018 la tempesta Vaia ha messo in ginocchio le Dolomiti: in poche ore 42 milioni di alberi sono stati abbattuti dalle sferzate di un vento inarrestabile e di una pioggia devastante. VAIA nasce come reazione imprenditoriale a questa terribile tempesta. Dal 2019 si dedica al design del legno, con un modello di business, replicabile in altri luoghi, attento ai bisogni delle persone e che mette al centro il territorio e le comunità che lo vivono, nel rispetto della natura, unendo sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Non sempre siamo responsabili per ciò che avviene attorno a noi. Ma spesso possiamo prenderci la responsabilità di cercare una soluzione. A Federico, Paolo e Giuseppe, i tre founder, è successo quando la tempesta Vaia ha colpito le Dolomiti. Si sono chiesti: «E se produrre significasse non depauperare risorse, ma restituire alla natura e all’ecosistema?». Da questo interrogativo è nata la loro startup. Hanno scelto di creare qualcosa di nuovo, che fosse un elemento positivo per il territorio, le comunità e le persone. Si siamo concentrati su ciò che conta: Face what matters, il payoff del logo di VAIA, significa proprio questo.

Con il suo lavoro, ogni giorno, un team sempre più grande cambia significato alla parola VAIA: non più sinonimo di distruzione, ma di ripartenza sostenibile per l’ambiente e l’economia locale. VAIA è il messaggio che questi ragazzi lanciano al mondo: un messaggio di rinascita, bellezza e voglia di fare la differenza. Gli oggetti VAIA uniscono la tecnologia analogica con la nostra vita digitale, capaci di amplificare i sensi, ma anche il nostro modo di sentire e di vedere. E sono fatti con un legno prezioso: viene dagli alberi che i liutai di tutti i tempi hanno scelto per la loro qualità di risonanza. La tempesta li ha distrutti, la missione di questa startup davvero green è ridare loro valore e nuova dignità.

Per maggiori informazioni https://youtu.be/b5dwHL-C-Ro Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork