AMBASCIATORE

Peppe Guida è figlio d’arte. La mamma Rosa era molto conosciuta a Vico Equense e dintorni, oltre a cucinare per la famiglia si dilettava a farlo anche per amici e conoscenti del paese che spesso la invitavano in occasione di cerimonie particolari, come comunioni e matrimoni. Il nome Osteria Nonna Rosa è l’omaggio del figlio Peppe, la bella casa dove abitavano è diventata poi la sede dell’osteria.

Il percorso di Peppe è stato molto articolato e altalenante, frutto di decisioni dettate dai suoi umori, dalla voglia di cambiare, di dare di più. L’Osteria Nonna Rosa ha avuto i suoi inizi nel 1994. Era la rosticceria più conosciuta del paese, il pollo allo spiedo era una forte attrattiva così come la pizza a metro che Peppe preparava nel suo forno tuttora presente in osteria.

“Si lavorava sedici ore al giorno, guadagnavamo anche molto bene, ma dopo quattro anni dall’apertura avvertimmo l’esigenza di cambiare”, racconta lo chef. Così nel ’98 nacque la vera e propria osteria, via lo spiedo, via il banco dei rustici, lasciando campo libero ai piatti tipici della penisola sorrentina.

Nel 2004 Peppe decise di alzare il livello della cucina, cosa che risultò alquanto sgradita ai clienti che per tre anni disertarono quasi in massa l’osteria. Nel 2007 la svolta. La prima stella Michelin portò nuova linfa e soprattutto nuovi clienti, e sulla scia del successo
finalmente ritrovato arrivarono le prime importanti consulenze come quella oramai permanente allo Yacht Club di Marina di Stabia, bellissima struttura progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, inaugurata nel 2010 al porto turistico della vicina Castellammare di Stabia.

Oggi Peppe Guida conduce una squadra perfettamente rodata, con il suo “secondo” Mario Cinque e il maitre Eduardo
Buonocore in pianta stabile allo “Yacht Club”