Classe 1982, nato a Pontecorvo nel Frusinate. È chef dell’Osteria Fernanda di Roma, e si è fatto notare per il suo talento… e per la sua amatriciana. Diceva di sé qualche tempo fa sul sito del locale: «Riesco a preparare piatti come i ravioli al rosso d’uovo liquido con asparagi, carne cruda e parmigiano in una cucina di 22 mq, senza mai perdere l’entusiasmo. Ho lavorato in ristoranti d’albergo e in cucine stellate, ma il mio sogno è stato sempre quello di aprire un bistrot. La mia idea di ristorazione è fare ricette innovative alla portata di tutti. Conosco l’alta cucina francese, mi cimento con il foie gras, ma sono famoso ben oltre i confini cittadini anche per i bucatini all’amatriciana. Qualche volta chiedo al mio sous chef Luca Carucci il martello per i chiodi di garofano».
Oggi Fernanda è in una nuova sede – non più in via Ettore Rolli 2, a pochi passi da Porta Portese, ma in via Crescenzo del Monte 18 – dove Del Duca dispone di fornelli più spaziosi, in linea con le sue ambizioni. Ma lo stile non è cambiato, in una storia in divenire che ripercorre l’animo dei due soci e amici che hanno accompagnato Fernanda sin dalla nascita, Del Duca, appunto, e l’oste-sommelier Andrea Marini: «Crediamo in una ristorazione contemporanea e informale simil-bistrot, preservando sempre la qualità. Una cucina creativa, supportata da un servizio ritmato e professionale. Mettiamo in scena piatti sostanziosi legati alla tradizione, ma rilanciati da un bagaglio tecnico moderno e contaminato».
Davide ha cominciato a lavorare giovanissimo come commis e non ancora ventenne ha frequentato uno stage al Grand Hotel Palace di Roma. Nel 2002 si è diplomato all’Istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorativi di Rieti. Dopo alcune collaborazioni nei ristoranti della capitale, ha frequentato uno stage (2008-2009) al ristorante Tordo Matto a Zagarolo. È qui che ha appreso l’arte di reinterpretare in chiave moderna il territorio. Tornato a Roma, nel 2010 è diventato socio dell’Osteria Fernanda. È stato, tra l’altro, il vincitore dell’edizione 2014 del Premio Birra Moretti Grand Cru.