Il Trentino vanta tra le sue specialità un’ampia diffusione di pesce d’acqua dolce. Gli allevamenti di trote e di salmerini sono diffusi e hanno sviluppato un’economia di ottimo livello. Sono impianti tradizionali che utilizzano le acque dei torrenti che provengono dai ghiacciai, dove la salubrità è una costante controllata. Le carni che questi pesci d’acqua dolce, che potremmo definire felici si sviluppano lentamente, rispettando i loro ritmi naturali. Sono tra le carni più sane e non hanno apporti chimici alla nostra alimentazione.

Quelle delle trote sono carni tenere, magre, ricche dei positivi benefici di Omega 3, i loro sapori sono delicati. Le trote possono raggiungere dimensioni notevoli senza subire gli interventi massicci ed aggressivi riservati agli allevamenti intensivi. Sono una realtà che meriterebbe ancor più attenzione e riconoscimenti.

I consorzi stanno cercando di ottenere la denominazione DOP, ma c’è qualche problema legato ad alcune interpretazioni burocratiche. Nel frattempo alcune aziende hanno ottenuto la IGP che è una garanzia di qualità degli standard di allevamento produzione e lavorazione, confermata anche dal marchio Qualità Trentino. La varietà di prodotti ottenuti dalle trote sono notevoli, sia in chiave tradizionale, crudi, affumicati a freddo, uova o semi preparati, anche in agrodolce.

Ogni allevatore e trasformatore ha sue ricette segrete e particolari: la tradizione si è evoluta tramite al ricerca e la collaborazione con gli chef del territorio. Ricette, abbinamenti, processi differenti fino alla creazione di ricette nuove per aiutare i clienti a utilizzare al meglio queste delicate carni valorizzandole anche nella preparazione di piatti legati al territorio delle Dolomiti. Molti sono ormai i ristoranti, i rifugi e gli agriturismi che utilizzano il pesce di lago e di torrente anche per aperitivi: perfetti per accompagnare le Bollicine Trentodoc. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork