Durante l’evento FUTURA ed. 2023 gli Ambasciatori del Gusto si ritroveranno in Trentino dal 6 all’8 marzo 2023 e, negli incontri professionali e culinari, una particolare attenzione verrà dedicata all’utilizzo dei prodotti locali fra cui, irrinunciabile, il famoso Extravergine del Garda Trentino. Oltre il 90% di olio deriva dalla cultivar Casaliva.
Olio Extravergine d’Oliva in Trentino, in un territorio che sembrerebbe non idoneo, quasi alpino, dove gli olivi non dovrebbero resistere ai rigori invernali. Furono i romani ad accorgersi per primi della dolcezza del clima che circonda il Lago di Garda, fino alla sua estensione più a Nord, nell’area che i locali chiamano “La Busa” accanto a Riva del Garda. I romani avevano la grande capacità di riconoscere cosa e come avrebbe potuto crescere nelle aree che occupavano. Impiantarono i primi olivi e diedero vita ad una economia di nicchia che ancora oggi da frutti insperati.
Un’area piccola, ristretta ma che gode della protezione delle Dolomiti a nord che limitano le folate troppo rigide invernali, e gode della mitezza del lago a sud. Questa particolare conformazione consente un microclima veramente speciale, quasi mediterraneo, che sfrutta le condizioni naturali per ottenere condizioni uniche. L’area è quella del 46° Parallelo, ritenuto il limite estremo a Nord in cui l’ulivo può vegetare correttamente. Ma il clima sta cambiando, spostando ancora più a nord il limite di sopravvivenza dell’ulivo, i ghiacciai recedono velocemente e sono a rischio scomparsa. Le temperature tenderanno a salire se non interverremo correttamente. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto di Luca Riviera #olabnetwork