NO a diete universali e alimenti privi di anima

Gli attacchi al Made in Italy non rappresentano soltanto una minaccia alla dieta mediterranea, ma ad un intero patrimonio culturale che ha profonde radici nella storia e nelle tradizioni delle nostre comunità. Per questo motivo Coldiretti è da sempre in prima linea, a livello locale come nazionale ed europeo, nel contrastare l’attacco aI prodotti alimentari nazionali.

Coldiretti Trentino Alto Adige ha promosso in questi mesi una petizione per dire “NO” al cibo sintetico. Ad oggi sono state raccolte più di 7000 firme in tutta la regione, con un sostegno trasversale dei comuni del Trentino Alto Adige (più di 40 amministrazioni hanno già deliberato), oltre che della provincia autonoma di Trento. È un segnale forte da parte di cittadini e istituzioni che si stanno dimostrando particolarmente sensibili su questo tema e che chiedono una legge per fermare l’avanzata del cibo sintetico.

Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione e noi continueremo a dare battaglia poiché quello del “cibo Frankenstein” è un futuro da cui non ci faremo mangiare. È doveroso, quindi, ringraziare cittadini e amministrazioni locali per aver sottoscritto la nostra petizione, e invitiamo a continuare a partecipare attivamente: l’impegno di tutti è fondamentale.

Ma gli attacchi non si fermano. È di questi giorni la notizia che scienziati cinesi hanno clonato con successo tre “super mucche” in grado di produrre una quantità insolitamente elevata di latte. Così hanno riferito i media statali, salutando il successo dell’industria lattiero-casearia cinese come una svolta per ridurre la dipendenza dalle razze importate.

I tre vitelli, allevati dagli scienziati dell’Università di Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali del Nord-Ovest, sono clonati da mucche altamente produttive della razza Holstein Friesian, originaria dei Paesi Bassi. Gli animali scelti sono in grado di produrre 18 tonnellate di latte all’anno, o 100 tonnellate di latte nell’arco della loro vita. Si tratta di quasi 1,7 volte la quantità di latte prodotta da una mucca media negli Stati Uniti nel 2021.

Si tratta di un’altra tappa di avvicinamento al transumano? Di certo il fenomeno non è da sottovalutare: cibo sintetico, intelligenza artificiale, clonazione sono tutte vicende concatenate fra loro, anzi si rincorrono, e vanno ad incidere sul tessuto connettivo del nostro vivere insieme.

Coldiretti non si fermerà di fronte al tentativo di imporre alle società un unico “idealtipo” cui somministrare diete universali e cibi privi di anima. Passa proprio attraverso il cibo il tentativo di spezzare quella fondazione democratica e comunitaria costruita in duemila anni di storia che noi non abbiamo solo il dovere di promuovere, ma anche di difendere. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork