Poco meno di un anno fa, nei giorni successivi al terremoto che il 24 agosto 2016 devastò il centro di Amatrice, il Centro di Formazione Professionale di Amatrice che prepara i ragazzi ai mestieri di sala e cucina si trovò ad affrontare momenti molto duri: 92 studenti e nessuna sede dove far cominciare le lezioni. Ma per il Centro di eccellenza diretto da Fabio D’Angelo che aveva appena attivato il 4° anno per il diploma di tecnico di cucina e di sala, in cui i ragazzi e le ragazze beneficiano di una sistemazione convittuale, la soluzione fu subito trovata con il trasferimento a Rieti. «I locali, dotati di cucina attrezzata e sala mensa dove poter svolgere le esercitazioni, ci sono stati messi a disposizione dalla Sabina Universitas, per gli alloggi è stata sottoscritta la convenzione con due strutture alberghiere. La Regione Lazio, invece, come di consueto ha garantito i servizi di trasporto, libri di testo e sussidio per l’acquisto delle divise», racconta D’Angelo.
Purtroppo, però, non si può dire in questo caso che “tutto è bene quel che finisce bene”. A un anno dal terremoto che ha reso inagibile i locali del Centro di Formazione Professionale l’attività scolastica è a rischio. «Purtroppo, nonostante nulla sia cambiato se non la sede delle lezioni che continueranno a Rieti, per l’anno scolastico che comincerà a metà settembre sono soltanto 16 gli iscritti al 1° anno contro i 50 che, negli anni scorsi, ci permettevano di formare due classi», si rammarica il responsabile del Centro.
Per trovare i motivi delle defezioni non si deve cercare in un calo della qualità della formazione e, se può essere dovuto al trasferimento a Rieti di cui qualcuno non è a conoscenza, «principalmente a far demordere le famiglie – sottolinea D’Angelo – è la paura del terremoto». «Purtroppo – continua – c’è la convinzione che tutto possa ricominciare e soltanto in pochi si rendono conto che il rischio terremoti interessa buona parte dell’Italia».
Il rammarico è ancora più grande perché il Centro Professionale in questione forma ottimi addetti di sala e cucina. «Da noi vanno avanti soltanto gli studenti motivati – chiarisce il direttore -. Grazie agli accordi sottoscritti i nostri studenti svolgono stage nelle cucine e nelle sale di chef stellati e alberghi di prima categoria in Italia, all’estero (al momento è in atto una partnership con un istituto di Montreal, Canada, per scambi didattici) e sulle navi. Venti dei nostri primi studenti del 4° anno cominceranno a settembre, tramite borse di studio, una specializzazione all’Università della Catalogna».
Anche gli Ambasciatori del Gusto hanno raccolto l’appello del Centro di Formazione Professionale di Amatrice, sono allo studio “pacchetti formativi” di specializzazione presso gli esercizi degli associati per gli studenti che possono continuare a iscriversi. «Accettiamo nuovi iscrizioni fino a metà ottobre, abbiamo programmi personalizzati per studenti con Dsa (dislessia, discalculia, disgrafia, ndr). Offriamo vitto, alloggio, servizio pullman dalla stazione di Rieti alla scuola il lunedì mattina e dalla scuola alla stazione il venerdì pomeriggio, oltre naturalmente – conclude – la consueta eccellenza nella formazione».
Mariella Caruso
Centro di Formazione Professionale di Amatrice:
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