AMBASCIATORE

Nato il 14 dicembre 1990 ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, da genitori entrambi bergamaschi. Ama molto la sua città, ed è per questo che, dopo le varie esperienze in giro per il mondo, è tornato alle proprie origini.
Questo mestiere era da sempre il sogno nel suo cassetto, grazie alla passione trasmessa dalla nonna, con la quale ha mosso i primi passi in cucina. Spesso ricorda la domenica, nella quale, quando arrivava a casa di ella, c’era il profumo di polenta abbrustolita. Un ricordo di famiglia.

Diplomato all’Alberghiera di San Pellegrino Terme nel 2008, durante il quale, in estate, si è recato a Porto Cervo e a Siena per “le stagioni”, prima di iniziare l’esperienza lavorativa, da stagista, presso l’Osteria della Brughiera a Villa d’Almè, rimasto poi per 2 anni e mezzo. In quel periodo ha lavorato con lo chef Paolo Benigni, una persona che lo ha stimolato e spronato, al fine di indirizzarlo al meglio nell’ambito.

Una persona che gli ha trasmesso passione, grinta, tenacia nel mestiere, ma soprattuto voglia di imparare, viaggiare, fare esperienze e salire di livello imparando da Grandi Chef.
Ha iniziato le sue esperienze ad Alba dove, ha lavorato per 9 mesi a La Piola, la trattoria del Piazza Duomo, caratterizzata dalla tradizionale piemontese, che lo appassiona. Successivamente rimase 5 anni, lavorando dallo Chef Enrico Crippa direttamente a Piazza Duomo e passando per tutte le partite in cucina, nel quale ha avuto la possibilità di conoscere persone da tutto il mondo, Canada, Stati Uniti, Sudamerica, Giappone, e tanti altri, incrementando il suo inglese.

Sono stati 5 anni impegnativi, ma come tutte le esperienze, gli hanno donato soddisfazioni e insegnamenti.

Successivamente, intraprese 3 settimane di stage in un hotel a Santa Cruz, in Portogallo, a Torres Vedras, con lo chef Leonardo Pereira (storico chef di cucina di René Redzepi al Noma), e in seguito in Canada, per circa un mese, in un ristorante che si chiama Toqué a Montréal, con lo chef Normand Laprise, per poi tornare a concludere la sua esperienza a Piazza Duomo.

Dopo un colloquio con lo Chef Enrico Crippa sulla voglia di intraprendere una nuova esperienza all’estero, iniziò varie richerche tra ristoranti 3 stelle michelin in Europa e rimase affascinato da Hof van Cleve, a Kruishoutem, dello chef Peter Goossens, aperto da 35 anni e premiato con 3 stelle da 20, un posto unico nel suo genere con una cucina fusion, un mix tra nordico e francese. Questa esperienza è durata 2 anni e mezzo di crescita, nella lingua inglese e francese ma soprattuto nella cucina, con prodotti del mare del Nord, della Bretagna, e tanti altri. Conclusa questa esperienza tornò in Italia, a Verona, per 2 anni come sous-chef di cucina a Casa Perbellini, imparò soprattutto il livello di gestione della cucina.

Dopo tutte questi viaggi alla ricerca di se stesso e della sua cucina, si sentì pronto a tornare a casa, alle origini. Decise di tornare a Bergamo, e lì incontrò la Famiglia Agnelli, di Pentole Agnelli, che gli propose di diventare lo chef di Bolle restaurant, a Lallio, a settembre del 2020. Un’occasione incredibile che gli diede la possibilità di esprimersi nella sua città e conquistare la Stella Michelin a novembre 2022 e riconfermarla a novembre 2023.
Dopo 3 anni di collaborazione, a dicembre 2023 decise di intraprendere una nuova strada, in una realtà più personale, nella quale, essendo Chef Patron, quindi anche socio del ristorante, ha completa e libera espressione. Il ristorante Metodo. Locato in un piccolo borgo medioevale del 1700, a Marne, frazione di Filago. Situato a pochi km dall’uscita autostradale Capriate (a4), precisamente tra Bergamo e Milano.

Quello che esprime nei piatti, una cucina sintetica e geometrica, essenziale, senza troppi fronzoli, senza eccessi o inutili orpelli, poichè lo chef si definisce una. persona molto pratica e nelle persone ammira la concretezza.