
Da oltre 140 anni, l’impegno quotidiano, la ricerca continua, la responsabilità sociale, l’ingegno, continuano ad essere i valori distintivi di Piazza Effepi. Passione, creatività, cura per i dettagli, sono fortemente connotati nelle persone che l’hanno costruita e che la gestiscono ogni giorno. Questi valori hanno dato origine, nel tempo, a innumerevoli prodotti di successo. Si può dire che Piazza Effepi sia un esempio di come il ‘genio italiano’ si declini in realtà industriale. I suoi prodotti, eccellenza nel campo degli accessori per la ristorazione, sono connotati da una continua innovazione creativa e tecnologica, aspetto che consente alla gamma Piazza di distinguersi per bellezza ed efficienza, e di essere punto di riferimento per gli operatori del settore.
LA NOSTRA STORIA
Piazza Effepi, marchio storico del polo casalingo cusiano, affonda le proprie radici imprenditoriali nel secolo scorso; correva l’anno 1880 quando due fratelli, Giuseppe e Baldassarre Piazza avviarono a Loreglia, in Valle Strona, un’attività di produzione di articoli in peltro e ottone, crocifissi, candelabri, calamai, piccoli utensili domestici. Documenti dell’epoca testimoniano, con fiera e meticolosa precisione, i primi movimenti contabili di un’impresa fatta di uomini intraprendenti, che si affacciavano senza timori sui primi mercati dell’era moderna. Erano gli albori di un’epopea industriale di un distretto che è diventato famoso per l’operosità, l’ingegno e la creatività. Da allora quattro generazioni si sono scambiate idealmente il testimone portando la Piazza Effepi ad essere, ai giorni nostri, una delle aziende più affermate del settore.
Superate le difficoltà, anche naturali, dei primi anni, l’attività viene trasferita a Crusinallo. Ferdinando (1889-1953), mite artigiano, conduce l’attività nei difficili anni delle due guerre; la produzione si arricchisce di oggetti per la casa; si creano le condizioni ideali per il passaggio da laboratorio familiare ad azienda industriale.
Gianni, figlio di Ferdinando, tenace pioniere del casalingo moderno, iniziò a lavorare l’acciaio, un metallo duro e resistente, che richiedeva l’utilizzo di macchinari specifici, spesso da lui stesso progettati. Passare dai metalli più dolci all’acciaio si è rivelata una scommessa epica, che ha accompagnato l’evoluzione della Fratelli Piazza da piccola realtà artigianale ad industria moderna e dinamica.
A lui si deve la costruzione alla fine degli anni ‘60 dell’attuale stabilimento che, in una ideale linea di continuità, è stato edificato sugli spazi che ospitavano il precedente. Egli, inoltre, combinando la sagacia delle sue doti imprenditoriali e le sue geniali intuizioni di inventore, riuscì nel difficile compito di produrre oggetti capaci di resistere al tempo e che sono tuttora la base delle fortune di un’industria. Un esempio tra tutti: il primo porzionatore gelato in acciaio inossidabile, brevettato da Gianni Piazza nel 1961.
E, mentre negli anni ’80 il Made in Italy iniziava a imporsi nel mondo, l’evoluzione naturale è stata incorporare il design nei prodotti. Un design spesso guidato dalla ricerca sui materiali che si traduce in oggetti di una bellezza semplice e perfetta funzionalità.
Oggi la Piazza Effepi, guidata da Ferdinando ed Enrico, la quarta generazione, è un’azienda affacciata sul mondo, con una presenza autorevole e qualificata in tutti i continenti, ove il marchio è conosciuto ed apprezzato soprattutto dai migliori professionisti della ristorazione. La quarta generazione Piazza ha saputo cogliere con intelligenza e determinazione le opportunità di un mercato in rapida e costante evoluzione, costituendo una società al passo coi tempi, innovativa, agile, pronta ad affrontare con successo i cambiamenti della realtà che la circonda.
Materiali ineccepibili e qualità costruttive, forme semplici e funzionalità, attenzione ai particolari per l’utilizzo professionale, sono i capisaldi di un’azienda orientata alla puntuale soddisfazione delle esigenze, sia in ambito professionale che domestico. Nell’ultimo decennio è stato intrapreso un percorso di consolidamento di questi obiettivi, coniugando l’esperienza secolare che ha prodotto oggetti destinati a durare nel tempo con un design che fosse ad essa coerente e coordinato, ma portatore di nuovi valori formali.





