Oltre 115 anni di orgoglio del Made in Italy

“Ogni cottura vuole il suo strumento, diverso per forme e materiale”. Più di una formula di successo, una vera e propria filosofia che Pentole Agnelli ha saputo affermare fin dai suoi esordi e che oggi, dopo oltre 110 anni, porta avanti perfezionandola. Una storia lunga oltre un secolo.

Una storia ultracentenaria tutta italiana

Da una fabbrica nell’Italia delle campagne e delle strade polverose scaturivano nel 1907 i primi prodotti “forgiati” con quel materiale allora “vera novità”: l’alluminio. L’artefice di tanta impresa era il Cav. Baldassare Agnelli, che a Bergamo, in via Fantoni, aveva fondato in quell’anno la “Fabbrica di Alluminio Baldassare Agnelli”. Il 900 aveva portato nel cuore della Lombardia un attivo spirito imprenditoriale; dalle campagne la gente continuava ad emigrare verso la città e si respirava ovunque la voglia di “fare”. L’azienda riusciva a proporre con successo una vastissima merceologia di qualità, dalle pentole alle tramogge per l’industria, dalle forchette ai pozzetti di cucina. Tutto quello che l’alluminio per le sue doti di leggerezza,  resistenza e ottima lavorabilità poteva offrire, veniva attentamente studiato, progettato, prodotto… fino agli elmetti da parata per le sfilate. Per tanta intraprendenza Baldassare Agnelli divenne negli anni ’30 uno dei più giovani Cavalieri del Regno, onorificenza che avrebbe portato sempre con orgoglio. Sotto la sua guida l’azienda di famiglia si consolidò e si ingrandì: dalla partenza artigianale di inizio secolo ad una vera e propria struttura industriale. Sono gli anni del grande boom economico: l’azienda si amplia, si creano nuove società si comincia a strutturare un vero e proprio Gruppo. Oggi, lasciata l’antica sede di via Fantoni, sono cambiate le dimensioni aziendali e i volumi di produzione, ma qualcosa è rimasto inalterato, anzi forse è diventato ancora più forte: lo spirito di intraprendenza, la voglia di raggiungere un traguardo per poi volerlo subito superare, la ricerca di qualità ed eccellenza.
Quei valori che animavano il giovane Baldassare Agnelli un secolo fa, sono gli stessi, inalterati propositi di chi tiene le redini del Gruppo che certamente domani passeranno alla nuova giovane generazione Agnelli. Dalla sede storica di inizio ‘900 in via Fantoni in centro a Bergamo, alla moderna fabbrica di oggi a Lallio (in provincia di Bergamo) di tempo ne è passato e di strada ne è stata percorsa, ma l’atmosfera che si respira è sempre la stessa: operosità, impegno, ricerca assoluta della qualità e della perfezione nel più piccolo dettaglio, la capacità di rispondere alle richieste di chi cucina e la consapevolezza che il cuore pulsante di un’azienda vincente non sono gli edifici o le macchine, ma il desiderio, la volontà e lo sforzo comune di quanti lavorano al suo interno. Una filosofia di gruppo di rispondere alle esigenze di chi usa quotidianamente le pentole: ovvero comodità, praticità, maneggevolezza e, fattore decisivo, la capacità di condurre il calore. Per questo l’alluminio ha saputo conquistare una posizione di primato, grazie alle improntata alla ricerca e all’innovazione, che ha saputo nel tempo acquisire una solida posizione di primato sia nel settore delle pentole professionali. Un modello di lavorazione, quello di Pentole Agnelli, che unisce tradizione e modernità, ricerca e tecnologia, cura dei particolari, professionalità. E non deborda mai nell’approssimazione, nel semplicismo e nelle mode, ma sa sempre adattare la sua produzione di pentole alle esigenze del tempo che muta, rifiutando di produrre novità solo per la novità.