Le condizioni che dovranno creare gli imprenditori del food & beverage per restare attrattivi agli occhi delle giovani generazioni partono dalla collaborazione. Domenico Fucigna, docente universitario, futurologo, consulente sottolinea questo diverso approccio fra junior e senior anche in azienda. Uno spunto molto interessante ci viene da un evento recente, italiano e popolare per antonomasia, il Festival di Sanremo.

L’analisi dei dati di ascolto cross-mediali ha evidenziato che il pubblico 14-34 è molto cresciuto rispetto agli anni scorsi. Naturalmente il pubblico più adulto è rimasto fedele e questa combinazione di fattori ha molto allargato il pubblico complessivo. Uno dei fattori di questo successo intergenerazionale è stata la scelta di portare sul palco tre conduttori che sono stati un esempio virtuoso di collaborazione tra generazioni diverse: Gianni Morandi, Boomer; Amadeus, Generazione X; Ferragni, Fagnani, Francini, Millennial; Egonu, GenZ.

Una squadra simile di generazioni differenti e collaborative può portare a risultati di successo in tutti i campi.

È un trend globale. Basti pensare che tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, almeno 5 prevedono forme di collaborazione tra generazioni differenti. Allo stesso modo, il Green Deal, pacchetto di iniziative europee per la transizione green, prevede lo stanziamento di risorse ingenti (1000mld entro il 2027) in progetti che prevedono l’integrazione intergenerazionale.

Inoltre, contrariamente a quanto avveniva, in modo clamoroso, per i Boomer, le nuove generazioni non mostrano un atteggiamento antagonista verso le generazioni precedenti. Anzi, sono generalmente piuttosto legati ai genitori, con i quali mantengono rapporti quasi amichevoli. Quindi, una buona strada per attrarre le giovani generazioni è quella di riuscire a creare situazioni di collaborazione con le persone di età più avanzata, ottenendo nel contempo il risultato di attrarre ancor più le generazioni dei più grandi. No antagonismo il futuro è collaborazione. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork