L'Ambasciatore del Gusto Valentinetti a San Polo

In occasione di Benvenuto Brunello 2023 il Cav. Lav. Marilisa Allegrini, con le sue figlie Carlotta e Caterina, ha aperto le porte della tenuta di famiglia San Polo organizzando una delle cene inaugurali promossa dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

A firmare il menù – studiato per raccontare il territorio toscano ed esaltare l’unicità dei vini in esso coltivati – il nostro Ambasciatore del Gusto Andrea Valentinetti. Per il brindisi di inaugurazione è stato scelto un San Polo, Amphora Vignamasso Toscana IGT 2021, che ha accompagnato il “Cappello del prete, ribes, sedano rapa e topinambur”. A seguire due Brunello di Montalcino rispettivamente San Polo, Podernovi Brunello di Montalcino DOCG 2018 e San Polo, Vignavecchia Brunello di Montalcino DOCG 2016 sono stati serviti accanto al primo piatto, un “Risotto fagiano, mandorla, tartufo” e al secondo “Piccione, castagna, mirtillo, e cardoncello”. Gran finale all’insegna della dolcezza con la creazione “Pecora, ceci e cioccolato, zucca esotica” esaltata dal Teos Petit Manseng IGT Passito 2016, vino di Poggio Al Tesoro, cantina toscana sempre di proprietà della famiglia Mastella Allegrini. “
Sono onorato di aver potuto contribuire a questa iniziativa celebrando e valorizzando il connubio più autentico tra il cibo e il vino di qualità e raccontando le eccellenze di questa terra toscana” ha commentato l’AdG Andrea Valentinetti.


Gli Ambasciatori del Gusto per la settimana della cucina Italiana nel mondo 2023

Milano, 10 novembre 2023 – Countdown iniziato per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2023, la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, promossa dalla rete di Ambasciate italiane, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero. Anche quest’anno l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto si conferma un punto di riferimento importante dell’iniziativa: chiamati dalle rispettive istituzioni locali, gli Ambasciatori del Gusto approderanno in undici Stati contribuendo alla valorizzazione dell’intero comparto nazionale.

C’è chi ha già iniziato a farlo come l’Ambasciatore del Gusto Gianfranco Massa che ad ottobre è stato impegnato in Corea dove ha rappresentato la Sardegna e gli Ambasciatori del Gusto Andrea Fugnanesi e Domenico Di Tondo chiamati in Brasile, precisamente a San Paolo, per raccontare rispettivamente l’unicità della cucina lombarda, valtellinese in particolare, e le caratteristiche della tradizione culinaria pugliese. Altri due Ambasciatori, Samuele Maio e Fabio Maiano, sono volati invece in Cina dove in occasione della settimana dell’arte e del design, hanno contribuito all’inaugurazione del Padiglione Italia nella fiera di settore più importante di Shanghai.

Ad inaugurare invece la Settimana in Lituania sarà l’ADG Antonino Attardi mentre il Belgio vedrà impegnati Marina Ravarotto e Marco Stagi; quest’ultimo realizzerà anche uno show cooking formativo al quale parteciperà anche Santa Margherita, storico partner dell’Associazione.

A rendere infatti il viaggio degli Ambasciatori ancora più efficace è la presenza di tante aziende che affiancano l’Associazione nel suo percorso di valorizzazione della cucina italiana di qualità: ben tre di loro, Riso Buono, Grana Padano e Pastificio Felicetti accompagneranno Luca Mastromattei in Kenya dove realizzerà anche una serie di attività formative per giovani studenti e chef locali. Pastificio dei Campi arriverà in Portogallo dove l’Ambasciatore del Gusto Paolo Gramaglia sarà impegnato in diverse attività, tra cui una straordinaria giornata formativa, che comprenderà anche una sessione fuori sede con visita al mercato locale, interamente dedicata agli studenti. Rimanendo in Europa, Gisella Vandoni volerà in Olanda dove insieme all’Azienda Agricola Nadalini e a Riso Buono curerà una serie di attività, tra cui un workshop di cucina dedicato a bambini di lingua italiana mentre Lorenzo Cantoni sarà protagonista di un poker di eventi in Norvegia durante i quali verrà raccontata la tradizione culinaria umbra. Infine, gli Ambasciatori Sandro Serva e Stefano Masanti rappresenteranno l’Italia rispettivamente in Argentina e Canada.

“Rappresentare la cultura enogastronomica italiana nel mondo fa parte del DNA di noi Ambasciatori. Per questo fin dalla prima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ci siamo messi a disposizione delle varie Ambasciate diventando parte attiva del progetto, organizzando appuntamenti culturali, formativi e culinari. Dal 2015 ad oggi gli Ambasciatori del Gusto sono stati chiamati in più di 70 città e oltre 50 Paesi. Non ci siamo mai fermati nemmeno durante la pandemia quando abbiamo messo a punto numerosi eventi digitali. Siamo davvero orgogliosi di rappresentare la cucina italiana di qualità. Sappiamo che c’è ancora molto da fare per riconoscere e salvaguardare il nostro patrimonio ma il nostro impegno continua. Un ringraziamento e l’augurio di buon viaggio a tutti gli Ambasciatori in partenza e un caloroso grazie ai nostri partner che ci aiutano a raccontare il bello e il buono che siamo”, dichiara Alessandro Gilmozzi Presidente degli Ambasciatori del Gusto.


Adg e Famiglia Cristiana danno vita alla rubrica "Il tocco dello chef", in edicola ogni due settimane

Inaugurata nel 2023, “Il tocco dello chef” è una bellissima rubrica del noto settimanale Famiglia Cristiana che ha per protagonisti gli Ambasciatori del Gusto. L’obiettivo è quello di rendere omaggio all’unicità della cucina italiana di qualità raccontando i territori, le tradizioni, i prodotti che più di altri la rendono un patrimonio culturale oltre che gastronomico, apprezzato in tutto il mondo. Pubblicata nella pagina “Agenda – Idee di Gusto” la rubrica esce ogni quindi giorni.


Parliamo di Cambiamento all'evento formativo In Cibum Extra

Cambiamento sociale e professionale: un approccio dinamico e multidisciplinare

Un recente dibattito presso una scuola di formazione del settore enogastronomico ha affrontato il tema del personale del comparto ristorazione e accoglienza. Sempre meno giovani sono attratti dalle prospettive professionali e dalle modalità di impiego non più attuali. Ma cosa deve cambiare perché tutto cambi?
Anche se ognuno di noi conferisce al cambiamento un particolare significato con visione e misura personale, adattandolo alle proprie dimensioni spaziali, temporali, culturali, dobbiamo partire dal presupposto che rappresenta la condizione naturale delle società umane. Avviene in tempi e modalità sempre diverse, percepito o meno, cavalcando o subendo la trasformazione. Modificazioni più o meno consistenti, più o meno rapide: costumi, idee, norme, credenze, valori. Variazioni strutturali e accessorie.
Negli anni appena trascorsi il processo è stato riconoscibile, scatenato da un fattore evidente come la pandemia ma anche da altri fattori meno visibili. Si è trattato un cambiamento repentino, che abbiamo subito e a cui ancora oggi facciamo fatica a adeguarci. Occorre innanzitutto accettarlo, senza cercare di ripristinare la versione di società precedente, cercando anzi di trovare le soluzioni giuste per affrontarlo in maniera dinamica e resiliente.
Utilizzando questi teoremi nel contesto delle professioni, emerge da alcuni resoconti che attualmente la flessibilità non rappresenta l’unica competenza richiesta. È necessario acquisire nuove strategie per interpretare le situazioni, identificarne le dinamiche e affrontarle con successo. Oltre alla specializzazione, è fondamentale possedere una prospettiva più ampia e competenze interdisciplinari per esaminare in modo approfondito ogni aspetto delle situazioni che ci si trova ad affrontare.
Fronteggiare il mercato del lavoro significa confrontarsi con situazioni di continua evoluzione (emergenza) in una nuova normalità. Ciò è alla base dell’evoluzione delle professioni, chiamate a formarsi per rispondere a nuovi bisogni. L’emergenza idrica e quella elettrica, il granchio blu ne rappresentano un esempio lampante. La domanda di formazione quindi arriva dal basso e oggi si studia la fluidodinamica dell’aria nei luoghi indoor, esperti d’acqua ed energia rinnovabile sono le figure più richieste.
Cosa c’entra tutto questo con il settore enogastronomico?
Prendiamo a spunto un recente rapporto della Confederazione nazionale dell’artigianato – Cna in cui ha dimostrato che per aprire una gelateria sono necessari 73 adempimenti, dietro ai quali vi sono altrettanti procedimenti e che questi costano 13 mila euro.
O anche la notizia che a partire dal 18 ottobre 2023 le micro, piccole e medie imprese delle regioni del Mezzogiorno potranno presentare domanda per le agevolazioni previste dalla misura Investimenti sostenibile 4.0., con 400 milioni di euro stanziati
Artigiani e Maestri di questo comparto per quanto abili hanno bisogno di multidisciplinarietà per ottemperare a obblighi normativi e sfruttare le leve economiche che il mercato offre.
Come affrontare il cambiamento?
Le prime leve da azionare sono in campo educativo e formativo.

Potenziare l’orientamento come strumento per valorizzare le inclinazioni e le competenze, al fine di assistere gli studenti nel raggiungere i propri obiettivi di vita. Questo settore dovrebbe rivolgere l’orientamento a partire dalle scuole medie inferiori, come elemento cruciale di conoscenza delle nuove generazioni.
Individuare un approccio educativo personalizzato come essenza della relazione tra insegnante e allievo, tra chi insegna e chi apprende, la maieutica (intesa come metodo pedagogico basato sulla partecipazione attiva del soggetto).
Innovare l’insegnamento attraverso percorsi su misura. I dati delle prove INVALSI dimostrano che su scala nazionale non esiste un livello di apprendimento uniforme né una qualità uniforme dell’offerta formativa per tutti i percorsi scolastici. È necessario avviare una profonda riforma dell’istruzione, con la personalizzazione dei percorsi e una valutazione che metta l’accento sulla crescita personale anziché essere vista come sanzione.
Ripensare e implementare la formazione dei docenti in servizio per valorizzarne la qualità professionale.
Rapporto tra scuola e lavoro, un gap che ha fatto male a imprese e studenti, pari a quasi il 50% del mismatch. Le imprese non trovano la metà del personale che cercano. Occorre quindi una didattica integrata, aperta la lavoro, alle imprese e ai territori, con più autonomia, internazionalizzazione e laboratori.
A monte di tutte queste azioni bisogna tenere conto dell’aspetto psicologico. Diverse generazioni infatti approcciano ai temi con piglio e dinamiche diverse, figlie dei tempi e della società in cui vivono. Evitando quindi ogni giudizio aprioristico occorrerebbe intervenire educando in maniera diversa.
Un’ultima e importante riflessione è dedicata agli operatori del settore. Negli ultimi anni nel tentativo di lottare contro la stereotipizzazione del cuoco (ma anche pizzaiolo, pasticcere, etc.) in qualità di personaggio famoso a partecipazione fissa durante gli spettacoli, elencando in ogni discorso le durissime prove a cui le stesse celebrità da giovani hanno dovuto affrontare, le forche caudine della ristorazione per poter diventare un bravo professionista. A nessuno è venuto il dubbio che se si raccontano perlopiù fatiche e sacrifici, mortificazioni, sporco e duro lavoro, nessuno poi voglia immolarsi? A qualcuno piacerebbe andare a lavorare in miniera? Forse e ribadisco forse, si dovrebbe provare a bilanciare, raccontando anche con il “sogno” e le innumerevoli possibilità che avrebbe un giovane professionista che abbia anche una minima volia di conoscere questo meraviglioso mondo, dove gli sforzi sono ripagati da innumerevoli soddisfazioni.

Gianluca De Cristofaro

Appassionato di cucina e della cultura gastronomica italiana, fortemente convinto che sia necessario sviluppare questa ricchezza attraverso un rafforzamento della conoscenza nel mondo di tale patrimonio. Per questo ha promosso e curato la realizzazione di molti progetti tra Enti, Istituzioni, politica e enogastronomia. Dedica gran parte del suo tempo libero a questo mondo, convinto che ogni protagonista rappresenti un mondo da scoprire. Socio Onorario dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.

 


Incontro dei Lievitisti a Roma-Scacco alla Regina...Pizza Vince in tre mosse!

Dopo il grande dibattito aperto durante il nostro evento Futura 2023 siamo felici di continuare ad esplorare il mondo della pizza e dei lievitati cercando di definire insieme un nuovo perimetro di azione e di pensiero che valorizzi il comparto e tutte le professionalità coinvolte.

Di seguito un contributo del nostro direttore generale Gianluca De Cristofaro

 


Fiere di Parma e ADG uniscono le forze per promuovere il valore del Made in Italy!

Parma, 11 settembre 2023 – A conferma di come il comparto enogastronomico rappresenti un capitolo fondamentale nel racconto dell’ospitalità made in Italy oltre che una leva economica strategica per l’intero Sistema Paese, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (ADG) e Fiere di Parma annunciano la firma di un Protocollo d’Intesa con cui si impegnano a collaborare nella sinergica e più profonda promozione e valorizzazione dei territori e dei prodotti.

“Il concetto di “squadra” distingue la nostra visione da sempre. Si tratta di un approccio che per molto, troppo, tempo è stato sottovalutato a cui oggi non possiamo più sottrarci. Così come all’interno dello stesso comparto va stimolata una sinergia nuova tra tutte le varie professionalità, motivo per cui ADG rappresenta tutti coloro che con il proprio lavoro contribuiscono alla cucina italiana di qualità, così questo modus operandi va esteso a tutti gli addetti impegnati nel racconto del made in Italy. A noi, insieme, il compito di valorizzare quanto siamo e quanto facciamo rendendo il consumatore più consapevole e l’intero Sistema più forte. In tal senso, siamo davvero onorati di intraprendere questo nuovo cammino con Fiere di Parma” ha dichiarato Alessandro Gilmozzi, Presidente degli Ambasciatori del Gusto.

La firma del protocollo si è tenuta in occasione del Salone del Camper 2023, la prestigiosa kermesse fieristica inaugurata sabato …
A conferma dell’importanza del tema, ADG e Fiere di Parma hanno tenuto ieri un momento di dibattito aperto al pubblico intitolato “Destinazione Italia – Viaggi di Gusto” al quale sono intervenuti il Presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi, il Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi, il Presidente Visit Emilia Cristiano Casa, la brand manager Salone del Camper Gloria Oppici, Riccardo Broda, funzionario della Struttura Progetti Comunitari per Automotive e Turismo dell’ACI, la consigliera del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP Alessandra Medici e l’Ambasciatore del Gusto Gianni Di Lella.


Nadalini entra a far parte del Club dei partner ADG!

Diamo il benvenuto all’Azienda Agricola Danilo Nadalini che entra nel nostro Club dei Partner con il suo ampio progetto intitolato “Ordine Contadino”.
Ortaggi, alberi da frutto, pecore, asini, apicoltura, cereali, castagni, fiori, piante officinali, raccolta spontanea, ma anche un’attività ricettiva (il B&B Cervo d’oro) e una ritrovata sagra del paese, proprio nel luogo in cui tutto nasce: a Gresta, cuore della Val di Cembra.
Ordine Contadino è un interlocutore speciale per tutta la ristorazione di alta qualità e un profondo atto di amore verso il territorio.

“La ricerca di Ordine Contadino è volta ad attivare spazi spenti attraversando la natura per creare un nuovo equilibrio. L’azienda agricola Ordine Contadino ha un protocollo interno che prevede una sostenibilità ampia ed un metodo sinergico-selvaggio. Si escludono trattamenti con prodotti di sintesi e si utilizzano preparati realizzati con sostanze di origine naturale. Il valore del prodotto non è dato solo dal risultato finale ma dall’intero percorso. Annualmente ricerchiamo in natura e sperimentiamo sul campo diverse specie di piante”.

Grazie al fondatore Danilo Nadalini per averci scelto. Continuiamo insieme a valorizzare e promuovere i nostri territori, i nostri prodotti, il nostro prezioso Made in Italy.


Gli Ambasciatori del Gusto per Let's Eat 2023

Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto partecipa alle Restaurant Weeks promosse dall’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) e da ASIAC (l’Associazione formata dalle otto più grandi organizzazioni di produttori di frutta greca) all’interno del programma europeo Let’s EAT – European Authentic Taste.
La nuova campagna prenderà il via il 26 giugno e andrà avanti fino al 16 luglio: durante questo periodo, in dieci ristoranti e pizzerie degli Ambasciatori del Gusto dislocati in tutta Italia, si potranno assaggiare inediti piatti unici che abbinano i salumi italiani alla frutta greca. I salumi italiani protagonisti della campagna saranno la bresaola, la coppa, il cotechino, il culatello, il lardo, la mortadella, la pancetta, il prosciutto cotto, il prosciutto crudo e lo speck. Per la frutta: le pesche, le ciliegie, le mele.
I protagonisti di questo viaggio: Stefano Basello, Ristorante Al Fogolar 1905 Hotel Là di Moret (Udine); Alessandro Bellingeri, Osteria Acquarol (Bolzano); Davide Del Duca, Osteria Fernanda (Roma); Giacomo Devoto, FUIN _Cucina & Bottega (Sarzana); Paolo De Simone, MODUS (Milano); Roberto Di Pinto, Ristorante Sine By Di Pinto (Milano); Luca Doro, Doro Pizzeria Gourmet (Macerata); Federico Ferrari, Mirepuà Food Lab (Acqui Terme); Giovanni Peggi, Marula (Follonica); Giovanni Ricciardella, Cascina Vittoria (Rognano, PV).
Come nelle passate edizioni, i consumatori che siederanno alle loro tavole riceveranno in omaggio una gustosa foodie bag contenente  un assaggio di salumi e frutta e l’esclusivo Album  Panini con protagonisti i 4 Ambassador scelti come testimonial di Let’s EAT: Carlo Cracco, Matteo Eydallin, Paola Fraschini, Tanya Gervasi.

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto che ci vede ancora una volta accanto al nostro storico partner IVSI” commenta Gianluca De Cristofaro, direttore ADG “E’ un’ulteriore occasione per realizzare la nostra mission ovvero valorizzare le materie prime, promuovere la cucina italiana di qualità e salvaguardare l’eccellenza agroalimentare del nostro Paese”.


A Livigno la 7* edizione di Sentiero Gourmet insieme agli Ambasciatori del Gusto

Sentiero Gourmet è l’imperdibile “maratona del gusto” promossa dall’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno (ACPL) e che è stata supportata quest’anno dall’ Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto attraverso la partecipazione di sette autorevoli chef dell’arco alpino. L’evento si è tenuto venerdì 14 luglio 2023 a Livigno, in una cornice davvero sensazionale: cinque chilometri di percorso pedonale diviso in tappe che, nella Valle del Vago, hanno conquistato i palati del pubblico attraverso un’avventura sensoriale unica.
Il susseguirsi di questo imperdibile evento è reso possibile grazie al costante impegno dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno, nata nella primavera del 2001 con l’obiettivo di salvaguardare e promuovere le consuetudini culinarie della tradizione livignasca.
Il tema centrale di quest’edizione è stato “la cucina delle Alpi” e, mentre l’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno ha reso omaggio al proprio territorio, ognuno degli chef dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, che da sempre è impegnata nella valorizzazione e promozione della cucina italiana di qualità, ha portato i sapori dell’area alpina a cui è legato. Sono stati cinque gli Ambasciatori del Gusto che sono giunti a Livigno da altrettante regioni montane del Nord Italia, portando in tavola la propria tradizione e identità culinaria, e dando vita ad un vero viaggio di gusto inaspettato e coinvolgente.

Nelle postazioni una selezione di finger food caldi e freddi, di terra e di mare, dolci e salati abbinati a ottimi vini e presentati in modo creativo e originale. Le 6 tappe sono state: prima gli antipasti preparati da Gloria Clama (Ristorante Indiniò di Raveo) e Federico Beretta (Ristorante Feel di Como), poi i primi e i secondi rispettivamente a cura di Matteo Sormani (Ristorante Locanda Walser Schtuba di Riale) e Alessandro Gilmozzi (Ristorante El Molin di Cavalese, 1 stella Michelin), quest’ultimo Presidente dell’Associazione Ambasciatori del Gusto, e infine il dessert realizzato da Paolo Griffa (Caffè Nazionale di Aosta).

Per maggiori informazioni: https://www.livigno.eu/eventi/sentiero_gourmet


Adg e Fondazione Lavoro uniscono le forze

Roma, 4 luglio 2023 – La valorizzazione e la difesa del comparto enogastronomico italiano, di cui è portavoce l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (ADG), incontra la salvaguardia dei diritti dell’uomo e la promozione del diritto al lavoro dei quali la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro da sempre si occupa. I due enti, entrambi no-profit, nel corso del Festival del Lavoro organizzato dal 29 giugno al 1° luglio 2023 a Bologna, hanno firmato un inedito Protocollo d’Intesa finalizzato alla reciproca collaborazione. L’intento è quello di diffondere e sviluppare collaborazioni che migliorino le condizioni lavorative dei professionisti del settore nonché promuovere la diffusione delle norme che regolamentino il lavoro, al fine di incentivare la legalità e trasparenza nei rapporti di lavoro e l’applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. L’attività di collaborazione è finalizzata a svolgere attività di analisi dei nuovi scenari del mondo del lavoro per fornire un costante supporto al comparto, utile a individuare prestazioni, agevolazioni o interventi da realizzare. È, inoltre, prevista un’intensa attività di divulgazione del progetto, a tutti i livelli istituzionali, attraverso l’organizzazione di convegni e tavole rotonde sugli argomenti di reciproco interesse. La realizzazione di seminari e corsi formativi e la creazione di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di approfondire le tematiche più attuali sono solo i primi passi utili a realizzare un punto di riferimento per i professionisti della ristorazione. “Il valore del made in Italy è inestimabile e il suo futuro dipende soprattutto dalla capacità di trasmettere alle future generazioni il nostro saper fare. Le risorse umane sono quindi centrali nel percorso di valorizzazione e promozione del comparto. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione anche da un punto di vista normativo. Proprio per questo, avvertiamo la necessità di un costante lavoro di squadra con partner autorevoli. Con questa visione abbiamo dato vita ad un’azione congiunta che possa disinnescare le criticità odierne legate al mondo del lavoro e creare delle reali opportunità per chi vuole crescere in questo settore”, commenta Alessandro Gilmozzi, Presidente degli Ambasciatori del Gusto.
“La ristorazione è senza dubbio tra i settori che hanno pagato il prezzo più alto della crisi economico-sanitaria innescata dalla pandemia. Attraverso la firma di questo Protocollo, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro intende mettere a disposizione la propria esperienza per tutelare uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese, preservandone la salubrità dei luoghi di lavoro e la corretta diffusione e applicazione delle norme, in nome dei valori della sostenibilità e dell’innovazione. Ci impegneremo per difendere una delle più grandi eccellenze italiane da fenomeni lesivi del diritto del lavoro”, ha aggiunto Carlo Martufi, Vicepresidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.