Partner dell’Associazione italiana degli Ambasciatori del Gusto, il Pastificio Felicetti, è un esempio di versatilità creativa industriale che, da sempre, è collegata a una grandissima conoscenza e cultura. Come spesso si cita, il 10% del processo creativo è intuizione, ma il restante 90% è duro lavoro, tecnica e cultura di prodotto. Crediamo che tali proporzioni siano alla base dei grandi risultati di Felicetti sul mercato. Andiamo ad esplorare pertanto alcuni dati ed informazioni che ci aiuteranno a comprendere al meglio il valore di questo brand.
La produzione e i mercati
Con oltre 100 formati differenti, la pasta Felicetti raggiunge complessivamente le 35 mila tonnellate all’anno (di cui 20 mila realizzate nel sito di Predazzo e 15 mila in quello di Molina). Rinnovata recentemente negli assortimenti e nei formati, la produzione è strutturata in 4 linee principali: oltre a Monograno, Originale, Biologica e Speciale.
4 linee
Quella Originale (marchio rosso) comprende la pasta di semola di grano duro, grano duro all’uovo (marchio giallo) e grano duro integrale. La linea Biologica (marchio verde) include la pasta di semola di grano duro, grano duro integrale, farro (marchio marrone), Kamut® khorasan (marchio arancione) e Kamut® khorasan integrale. La Speciale (marchio grigio) contempla nero di seppia, aglio e peperoncino e tricolore. Tutte le linee integrali si riconoscono per l’incarto color avana.
La Monograno
La Monograno, a sua volta, contempla diverse proposte: la Matt, ricca varietà di grano duro proveniente dai campi della Puglia; la Kamut® khorasan, antenato dei grani moderni con antiche origini in Medio Oriente e oggi prodotto in Canada; quella di Farro, utilizzato dai Celti, Egizi ed Etruschi e oggi coltivato da agricoltori umbri e toscani; infine la Cappelli, ricca di proteine di qualità e ottenuta da coltivazioni tra la Puglia e la Basilicata.
Qualità assicurata ed export
I protocolli di assicurazione qualità interessano tutte le fasi e alimentano le rigide procedure di autocontrollo, anche in relazione alle certificazioni ottenute e continuamente rinnovate (Brc e Ifs). Il laboratorio interno, sempre attivo, è in costante dialogo con enti esterni accreditati, pubblici e privati. La quota di produzione destinata all’export è decisamente preponderante (60%) ed è suddivisa tra 50 Paesi. I mercati principali sono il Nord Europa – con Germania (16%) e UK (15%) in testa –, l’Estremo Oriente (in particolare Giappone, con il 5%) e il Nord America e gli Usa, dove Felicetti ha aperto una sede commerciale nel 2019. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork