8 maggio, Milano – Prosegue l’impegno dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto nel campo della formazione professionale nell’ambito della ristorazione.
Questa mattina, trenta ragazzi dell’ultimo anno della scuola In-Presa di Carate Brianza, sono usciti dalle loro aule per incontrare a Milano un docente d’eccezione, il pluristellato chef e Ambasciatore del Gusto Enrico Bartolini. In-Presa si occupa di formazione professionale, aiuto allo studio e accompagnamento al lavoro e si rivolge a ragazzi in situazione di dispersione scolastica.
Gli studenti, tra i 17 e 18 anni e alla fine del loro percorso scolastico, sono stati accolti dallo chef presso l’Auditorium del Mudec, sede del suo omonimo ristorante, dove ha raccontato loro la sua vita, le sue prime esperienze in cucina, le sue passioni e i suoi progetti.
Bartolini, dopo i primi racconti ha consigliato agli studenti quale sia il giusto approccio che un ragazzo della loro età dovrebbe avere per affrontare il mondo lavorativo su cui si affacceranno tra pochi mesi: umiltà, passione, costanza, studio, sacrifici, rispetto delle regole e del lavoro di squadra. Tutto questo gli permetterà di raggiungere in futuro le meritate soddisfazioni e gratificazioni, raccogliendo i frutti di quanto seminato durante il percorso di studi e la pratica sul campo.
“Ho iniziato a 13 anni lavando le insalate e avevo molta fretta di imparare. – ha raccontato Bartolini – La mia prima esperienza di stage a Londra è stata molto dura, una volta tornato pensavo che non avrei mai più lasciato l’Italia. Poi è stata la volta di Parigi, capitale mondiale della ristorazione, dove ho vissuto e lavorato per tre anni e quello che ho portato a casa è stata un’esperienza umana incredibile. Tutti i miei risparmi li utilizzavo per andare a mangiare dai grandi chef ed è lì che ho percepito il forte desiderio di trattare i clienti con la massima cura e attenzione.”
Bartolini ha poi accompagnato i ragazzi a visitare il suo ristorante all’ultimo piano del Mudec, premiato con due stelle Michelin. Qui gli studenti hanno avuto l’occasione di vedere da vicino la sua brigata in cucina, nel momento della preparazione del primo servizio della giornata.
Dopo le foto di rito e le tante le domande che i ragazzi hanno fatto allo chef alla fine dell’incontro, gli è stato chiesto quale fosse il segreto del suo successo: “Ho fatto tesoro delle esperienze positive e anche di quelle negative – ha confessato Bartolini – Non ho mai smesso di coltivare il mio forte desiderio di crescita.”
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