24 gennaio 2018 – Per gli studenti del quarto anno dell’Istituto Alberghiero di Amatrice è suonata questa mattina la campanella e ad attenderli c’era un docente d’eccezione: l’Ambasciatore del Gusto Renato Bosco.
Il patron del ristorante Saporè di Verona ha inaugurato oggi, presso la sede provvisoria di Rieti, il ciclo di lezioni organizzate dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. Un modulo intensivo che si articola in due giornate di alta formazione sull’utilizzo del lievito madre in panificazione, in pizzeria e in cucina: dalla storia del lievito madre, alla selezione delle farine, fino ai diversi metodi d’impasto e la scelta delle materie prime.
Il progetto “Fare formazione”, – spiega Gianmaria Radice, responsabile dell’iniziativa per conto dell’Associazione – è nato per dare un contributo concreto alla rinascita del Centro di Formazione Professionale per i mestieri di sala e cucina di Amatrice e potenziare l’offerta didattica grazie all’aiuto degli Ambasciatori del Gusto.”
E’ stato possibile realizzare questo progetto grazie ai fondi raccolti il 2 ottobre a Roma, in occasione della cena di beneficenza “7 Chef per Amatrice”. L’Associazione ha organizzato, presso il ristorante Open Colonna, una cena a isole preparata da 7 Ambasciatori del Gusto, grandi nomi della cucina italiana: Antonello Colonna, Enrico Bartolini, Paolo Brunelli, Martina Caruso, Pietro Leemann e Francesco e Salvatore Salvo. Gli chef hanno offerto il loro talento rivisitando la tradizionale ricetta dell’Amatriciana accompagnata dai cocktail a base di Gilmach.gin ideato dall’Ambasciatore Alessandro Gilmozzi e Andreas Bachmann. L’evento ha permesso di raccogliere, grazie alla generosità dei partecipanti, 10.000 euro, interamente reinvestiti nella scuola per il progetto “Fare Formazione”.
Il contenuto dei moduli verte sulle preparazioni di materie pregiate, cotture speciali, utilizzo di strumenti innovativi e gestione della cucina. Dopo Renato Bosco, i prossimi “chef-docenti” saranno i fratelli Sandro e Maurizio Serva del ristorante La Trota di Rivodutri, che affronteranno un argomento che da anni li contraddistingue in eccellenza: “Riscoprire e valorizzare il pesce d’acqua dolce”. Sarà poi la volta di Marco Stabile dell’Ora d’aria di Firenze, che da toscano doc insegnerà ai ragazzi i diversi modi di cucinare la carne e a seguire, Mariella Caputo e Marco Reitano di Taverna del Capitano di Massa Lubrense e La Pergola di Roma si occuperanno di accoglienza, servizio in sala e ruolo del sommelier. Infine, chiuderà il ciclo di lezioni lo chef stellato Carlo Cracco, che affronterà con gli studenti il tema “Cucinare insieme”. Proprio accanto a Cracco i ragazzi avranno l’opportunità di percorrere l’intero processo di creazione di una cena, dal pensiero del menu alla realizzazione dei piatti, dalla scelta della presentazione e della mise en place al servizio al tavolo.