Il futuro dovrà vedere sempre di più le “Agricolture al Centro”. È questo l’input lanciato da Cia-Agricoltori Italiani dalla sua IX Conferenza Economica, tenuta a Roma lo scorso febbraio, con istituzioni nazionali ed europee, politica e mondo delle imprese. Appartiene a Cia, dunque, l’obiettivo di lavorare per un nuovo protagonismo del comparto agricolo e farlo con un progetto di rilancio strutturato e concreto, messo nero su bianco per consegnare alle istituzioni un documento-manifesto di richieste e proposte. Assi portanti: rapporti di filiera e di mercato, servizi infrastrutture e aree rurali, clima energia e ambiente, orizzonte Europa.
In particolare, dal manifesto di Cia vuole arrivare il richiamo al principio di equità lungo la catena del valore, dal campo allo scaffale, e la proposta di una legge ad hoc per redistribuire il reddito e assicurare alla fase agricola una quota adeguata di valore aggiunto lungo la filiera, partendo dai costi medi di produzione quale limite minimo. Inoltre, vanno affiancate politiche orientate all’aggregazione e a strumenti per una maggiore trasparenza nella composizione dei prezzi, a partire dal ruolo di CUN e Borsa Merci. Non è più accettabile, infatti, che a fronte di un sistema agroalimentare italiano che vale 550 miliardi e rappresenta un consolidato 15% del Pil, ci sia un’agricoltura ancora così marginalizzata: su 100 euro spesi dal consumatore, infatti, al produttore restano in tasca solo 6 euro netti, sui prodotti freschi, che scendono addirittura a 2 euro sui trasformati.
L’invito di Cia è, poi, alla costruzione di una Sovranità alimentare che passi per più relazioni di sistema, ovvero incentivando forme di contrattualizzazione condivise tra tutti gli attori, dalle OP ai contratti di filiera all’interprofessione, e puntando sulla qualità agricola nazionale e sulle specialità territoriali. Ciò che occorre, secondo Cia, sono intese allargate, dai campi alla ristorazione, per valorizzare Dop e Igp; sensibilizzazione istituzionale su Made in Italy agroalimentare e Dieta Mediterranea; incentivi alla vendita diretta nelle aziende agricole, agganciando la leva del turistico. Il futuro del settore richiede un patto agricoltori-cittadini, sostenuto da iniziative come l’ora di educazione alimentare a scuola e, più in generale, da una vera campagna di comunicazione pubblica. Cia-Agricoltori Italiani Agricolture al Centro. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork