Countdown Per “FUTURA 2023”

DAL 6 ALL’8 MARZO, IL TRENTINO OSPITA “FUTURA 2023” LA PRIMA EDIZIONE DELL’APPUNTAMENTO IDEATO DAGLI AMBASCIATORI DEL GUSTO.

LA VAL DI FIEMME, LA VAL DI CEMBRA E LA CITTÀ DI TRENTO PROPONGONO INCONTRI E CONFRONTI, CON LE LORO ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE E IL GOTHA DELLA GASTRONOMIA ITALIANA.

Milano, 1° marzo 2023 - Dal 6 all’8 marzo, in Trentino, fra Trento e la Val di Fiemme, passando per la Val di Cembra, sono attese oltre 200 presenze da tutta Italia. L’occasione è FUTURA 2023, la prima edizione di un evento esclusivo, ideato dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (ADG) durante il quale il mondo dell’enogastronomia fa squadra con il territorio italiano. L’appuntamento, che avrà cadenza annuale, apre confronti sui temi più attuali per tracciare scenari futuri.

Il mondo della cucina italiana di qualità, rappresentata dagli Ambasciatori del Gusto, invita al confronto quello delle istituzioni – confermata la presenza ai lavori di martedì 7 marzo del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida - dell’ospitalità, della filiera, delle scuole, dell’imprenditoria, dei giovani talenti e degli operatori del territorio.
Il risultato è una tre giorni di incontri tematici, talk con esperti, esplorazioni e scoperte delle eccellenze enogastronomiche trentine. È così che vuole nascere una nuova e divertente sinergia.
L’obiettivo è unico: immaginare il futuro per migliorare il presente, valorizzando la filiera come tassello imprescindibile dell’intero comparto nazionale.

Oltre ai grandi focus dedicati alla cucina, al turismo, all’economia e alla sostenibilità, accompagna la manifestazione il festeggiamento del 25° Dolomiti Ski Jazz di Fiemme e Fassa, il noto festival internazionale di musica nera su sfondo bianco.

L’evento gode del Patrocinio del Comune di Cavalese e della collaborazione di Trentino Marketing e del supporto di molteplici istituzioni nazionali e locali che condividono i valori etici, di sostenibilità e valorizzazione della filiera agroalimentare: dal mondo agricolo, a quello produttivo fino a quello dell’accoglienza, di cui fa parte la ristorazione.

“Il countdown è iniziato. Quella di marzo è la prima edizione e noi desideriamo che diventi un punto di riferimento per tutto il nostro comparto che per troppo tempo è stato frammentato e disgiunto. FUTURA 2023 in Trentino è un’occasione per valorizzare la biodiversità top di gamma dei territori di montagna. Territori che sono fragili ma che rappresentano un patrimonio di cultura e di tradizione essenziale per il futuro della cucina italiana. È anche un’opportunità per coinvolgere professioni diverse, per proporre una visione di accoglienza turistica sostenibile ed etica e per stimolare una partecipazione attiva e formativa delle nuove generazioni. È l’inizio di un nuovo viaggio che permette di scoprire, valorizzare e ripensare il settore enogastronomico italiano, da sempre al centro di ogni azione firmata Ambasciatori del Gusto”, commenta dalla Val di Fiemme il presidente degli Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi a cui fa seguito Gianluca De Cristofaro, direttore generale dell’Associazione, che precisa un altro fondamentale aspetto della manifestazione: “FUTURA è anche l’occasione per illustrare e discutere le proposte normative presentate al Governo e per immaginare insieme la ristorazione di domani”.

PROGRAMMA
https://futura.ambasciatoridelgusto.it/programma-futura-2023/

La tre giorni trentina si inaugura lunedì 6 marzo a Trento nelle sale di Palazzo Roccabruna, dove gli chef emergenti del “Trentino Food Tales da 0 a 3000”, assieme ai Consorzi rappresentativi dei prodotti tipici locali, accolgono gli ospiti dell’evento con un benvenuto del territorio. Il saluto è curato dalle istituzioni che, a vario titolo, contribuiscono a valorizzare prodotti e accoglienza professionale, arricchendo la cultura enogastronomica di montagna. La seconda location scelta da FUTURA è il MUSE Museo delle Scienze che quest’anno festeggia il 10° anniversario anche con l’assemblea annuale riservata agli associati Ambasciatori del Gusto. In Val di Fiemme, la sera, a conferma della trasversalità e della volontà di stimolare un confronto tra addetti ai lavori, spazio alla pizza, con un incontro (a porte chiuse) tra i migliori rappresentanti del settore e un indovinato connubio tra le birre artigianali trentine e le bollicine metodo classico Trentodoc.

Martedì 7 marzo FUTURA si sposta al Centro Congressi Palafiemme.
Qui promuove una mattina di talk aperti anche al pubblico intitolati rispettivamente “Ritorno al futuro, New Vintage Management” e “Il Potere del Brand Italia”.
Sul palco, assieme agli Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi (Presidente), Mariella Caputo, Carlo Cracco e Franco Pepe, salirà un panel di esperti d’eccezione come Cristiano Fini (Presidente Nazionale Confederazione Italiana Agricoltori), Domenico Fucigna, Davide Rampello, Franco Cèsaro, i giornalisti e presentatori radio e TV Francesca Romana Barberini e Giuseppe Calabrese. Grande attesa anche per Faith Willinger la nota scrittrice e collaboratrice di Netflix.
A conferma della grande attenzione data al dialogo con le Istituzioni è confermata la presenza del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.

La mattinata di talk sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto https://fb.me/e/OgsgRNcG

Alla sera gli ospiti di FUTURA sono quindi accolti al Palafiemme per la Cena di gala Le Grandi del Gusto a più mani curata dalle Ambasciatrici del Gusto con il supporto degli allievi dell’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Levico Terme.
Intrattenimento a sorpresa di Alessandro Garofalo e Enrico Tommasini, ideatore e direttore artistico del Dolomiti Ski Jazz di Fiemme e Fassa, il festival che leva le sue note dalle piste da sci, dai pub e dai teatri.

Chiude il programma dedicato agli ospiti, mercoledì 8 marzo, la visita con masterclass nel nuovo stabilimento di Molina di Fiemme del Pastificio Felicetti, eccellenza del Trentino e del Made in Italy. Qui l’esplorazione propone un incontro con i mastri pastai del rinomato pastificio fino al momento del brunch: un verticale di pasta e sapori delle Dolomiti proposto dai ragazzi dello staff dell’Alta Formazione professionale e ristorazione Scuola Alberghiera di Tione di Trento.

https://futura.ambasciatoridelgusto.it #adgfutura #ambasciatoridelgusto @adg

Per richieste di accredito per i talk del 7 marzo e per ricevere i materiali stampa:
Ufficio Stampa Ass.ne Italiana Ambasciatori del Gusto - Elisabetta Prosdocimi
press@ambasciatoridelgusto.it - m. +393383548515

Per info organizzazione evento: futura@ambasciatoridelgusto.it

Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Marzia Boaglio-cabinet

Boaglio L’espressione artistica è alla base del mio lavoro è la mia vita

Sono Marzia Boaglio e mi definisco “STORY ART DESIGNER” perché percepisco ogni oggetto come un’opera d’arte che racconta una storia. Una narrazione che prende vita e si trasforma in un elemento elegante e ricco di significato.

“Una STORY ART DESIGNER è una figura unica, ho sentito la necessità di presentarmi in questo modo per rappresentare meglio la particolarità della mia professione che è per me una missione.

Attraverso la mia arte posso rappresentare la storia del cliente, un momento particolare della vita, un successo o un traguardo, l’opera stessa si trasformerà in un arredo artistico che il cliente vivrà e condividerà ogni giorno.

Una rivoluzione dell’ambito del modo di vivere gli spazi che ci circondano creando una nuova visione che unisce arte e design.”

La connessione con FUTURA e con l’associazione Ambasciatori del Gusto è nella ricerca della qualità e nel rispetto delle antiche lavorazioni, nella promozione del Made in Italy.

Lo stile Futurista stesso che caratterizza le mie opere è una proiezione verso il futuro, una visione verso ciò che vorremmo costruire, è uno stimolo e ci permette di rendere contemporanee le lavorazioni ed i valori del passato.

Sogno che pezzi senza tempo trovino un equilibrio tra l’estetica moderna, con lo stile Futurista, e l’artigianato tradizionale.

La forza espressiva di questo stile mi ha permesso di dare nuova vita ad antiche tecniche, come l’intarsio, e realizzare con esse oggetti unici e contemporanei. Creo giochi di profondità e movimento che, grazie ai materiali rappresentano, di volta in volta, una nuova scoperta.

La mia arte è stimolata dalla storia di ogni individuo che spesso viene raccontata e accompagnata dai suoi sogni.”

Le creazioni di Marzia Boaglio sono più che opere d’arte, sono più che oggetti di design, sono storie, sono vite, sono momenti e sentimenti, attimi che possiamo permettervi di rivivere trasformandoli in elementi d'arredo. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Felicetti grande interprete della pasta

Felicetti grande interprete della pasta

Partner dell’Associazione italiana degli Ambasciatori del Gusto, il Pastificio Felicetti, è un esempio di versatilità creativa industriale che, da sempre, è collegata a una grandissima conoscenza e cultura. Come spesso si cita, il 10% del processo creativo è intuizione, ma il restante 90% è duro lavoro, tecnica e cultura di prodotto. Crediamo che tali proporzioni siano alla base dei grandi risultati di Felicetti sul mercato. Andiamo ad esplorare pertanto alcuni dati ed informazioni che ci aiuteranno a comprendere al meglio il valore di questo brand.

La produzione e i mercati

Con oltre 100 formati differenti, la pasta Felicetti raggiunge complessivamente le 35 mila tonnellate all’anno (di cui 20 mila realizzate nel sito di Predazzo e 15 mila in quello di Molina). Rinnovata recentemente negli assortimenti e nei formati, la produzione è strutturata in 4 linee principali: oltre a Monograno, Originale, Biologica e Speciale.

4 linee

Quella Originale (marchio rosso) comprende la pasta di semola di grano duro, grano duro all’uovo (marchio giallo) e grano duro integrale. La linea Biologica (marchio verde) include la pasta di semola di grano duro, grano duro integrale, farro (marchio marrone), Kamut® khorasan (marchio arancione) e Kamut® khorasan integrale. La Speciale (marchio grigio) contempla nero di seppia, aglio e peperoncino e tricolore. Tutte le linee integrali si riconoscono per l’incarto color avana.

La Monograno

La Monograno, a sua volta, contempla diverse proposte: la Matt, ricca varietà di grano duro proveniente dai campi della Puglia; la Kamut® khorasan, antenato dei grani moderni con antiche origini in Medio Oriente e oggi prodotto in Canada; quella di Farro, utilizzato dai Celti, Egizi ed Etruschi e oggi coltivato da agricoltori umbri e toscani; infine la Cappelli, ricca di proteine di qualità e ottenuta da coltivazioni tra la Puglia e la Basilicata.

Qualità assicurata ed export

I protocolli di assicurazione qualità interessano tutte le fasi e alimentano le rigide procedure di autocontrollo, anche in relazione alle certificazioni ottenute e continuamente rinnovate (Brc e Ifs). Il laboratorio interno, sempre attivo, è in costante dialogo con enti esterni accreditati, pubblici e privati. La quota di produzione destinata all’export è decisamente preponderante (60%) ed è suddivisa tra 50 Paesi. I mercati principali sono il Nord Europa – con Germania (16%) e UK (15%) in testa –, l’Estremo Oriente (in particolare Giappone, con il 5%) e il Nord America e gli Usa, dove Felicetti ha aperto una sede commerciale nel 2019. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Riso Buono e i suoi risi di qualità

Riso Buono e i suoi risi di qualità

RISO CARNAROLI GRAN RISERVA

Il Riso Carnaroli Gran Riserva, a chicco medio-lungo, si caratterizza per il grande contenuto di amido, che rende il chicco consistente, compatto e di eccellente tenuta alla cottura. É un riso che viene fatto invecchiare un anno da grezzo tramite il procedimento “dell’Agin”, già conosciuto e praticato in antichità da molte popolazioni. Infatti dopo l’essiccazione il riso non ha ancora acquisito tutte le caratteristiche di massima qualità. Il riso invecchiato e conservato bene aumenta notevolmente il proprio volume originale e questo crea una minore dispersione di amido e minerali nella cottura. I chicchi del Riso Buono Carnaroli Gran Riserva non si attaccano durante la cottura e la mantengono meglio evitando di scuocere anche grazie alla lenta e delicata pilatura a pietra.

RISO ARTEMIDE

Il Riso Artemide deriva da un incrocio naturale tra il riso Venere (a granello medio e pericarpo nero) ed un riso di tipo Indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco). È un riso integrale, aromatico, di colore nero. Il Riso Artemide ha un aroma intenso e gradevole e una bella forma allungata del chicco. Data la sua stretta parentela col riso Venere ha un contenuto molto alto di ferro e di selenio, molto importante per le sue proprietà antiossidanti. Il Riso Buono Artemide è oggi tra i risi più sani che si possano trovare sul mercato perché è ricco di Vitamine del gruppo B, di Minerali quali Calcio, Selenio, Zinco, Magnesio e Ferro e di Antiossidanti chiamati Antociani addirittura in maggiore quantità rispetto alla frutta rossa. Il riso Artemide è ottimo cucinato con i formaggi, con il pesce, con le verdure e con i funghi. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork